Ger 33, 23-26 Io cambierò la loro sorte e avrò pietà

(Ger 33, 23-26) Io cambierò la loro sorte e avrò pietà
[23] La parola del Signore fu ancora rivolta a Geremia: [24] "Non hai osservato ciò che questo popolo va dicendo: Il Signore ha rigettato le due famiglie che si era scelte! e così disprezzano il mio popolo quasi che non sia più una nazione ai loro occhi?". [25] Dice il Signore: "Se non sussiste più la mia alleanza con il giorno e con la notte, se io non ho stabilito le leggi del cielo e della terra, [26] in tal caso potrò rigettare la discendenza di Giacobbe e di Davide mio servo, così da non prendere più dai loro posteri coloro che governeranno sulla discendenza di Abramo, di Isacco e di Giacobbe. Poiché io cambierò la loro sorte e avrò pietà di loro".
(CCC 346) Nella creazione Dio ha posto un fondamento e delle leggi che restano stabili [Eb 4,3-4], sulle quali il credente potrà appoggiarsi con fiducia, e che saranno per lui il segno e il pegno della incrollabile fedeltà dell'Alleanza di Dio [Ger 31,35-37; 33,19-26]. Da parte sua, l'uomo dovrà rimaner fedele a questo fondamento e rispettare le leggi che il Creatore vi ha inscritte.

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