Gn 2, 3-10 Ho invocato il Signore ed egli mi ha esaudito

(Gn 2, 3-10) Ho invocato il Signore ed egli mi ha esaudito
[2] Dal ventre del pesce Giona pregò il Signore suo Dio [3] e disse: "Nella mia angoscia ho invocato il Signore ed egli mi ha esaudito; dal profondo degli inferi ho gridato e tu hai ascoltato la mia voce. [4] Mi hai gettato nell'abisso, nel cuore del mare e le correnti mi hanno circondato; tutti i tuoi flutti e le tue onde sono passati sopra di me. [5] Io dicevo: Sono scacciato lontano dai tuoi occhi; eppure tornerò a guardare il tuo santo tempio. [6] Le acque mi hanno sommerso fino alla gola, l'abisso mi ha avvolto, l'alga si è avvinta al mio capo. [7] Sono sceso alle radici dei monti, la terra ha chiuso le sue spranghe dietro a me per sempre. Ma tu hai fatto risalire dalla fossa la mia vita, Signore mio Dio. [8] Quando in me sentivo venir meno la vita, ho ricordato il Signore. La mia preghiera è giunta fino a te, fino alla tua santa dimora. [9] Quelli che onorano vane nullità abbandonano il loro amore. [10] Ma io con voce di lode offrirò a te un sacrificio e adempirò il voto che ho fatto; la salvezza viene dal Signore".
(CCC 2585) Dopo Davide, fino alla venuta del Messia, i Libri Sacri contengono testi di preghiera che testimoniano come si sia fatta sempre più profonda la preghiera per se stessi e per gli altri [Esd 9,6-15; Ne 1,4-11; Gio 2,3-10; Tb 3,11-16; Gdt 9,2-14]. I salmi sono stati a poco a poco riuniti in una raccolta di cinque libri: i Salmi (o “Lodi”), capolavoro della preghiera nell'Antico Testamento.

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