Os 6, 4-6 Voglio l'amore e non il sacrificio

(Os 6, 4-6) Voglio l'amore e non il sacrificio
[4] Che dovrò fare per te, Efraim, che dovrò fare per te, Giuda? Il vostro amore è come una nube del mattino, come la rugiada che all'alba svanisce. [5] Per questo li ho colpiti per mezzo dei profeti, li ho uccisi con le parole della mia bocca e il mio giudizio sorge come la luce: [6] poiché voglio l'amore e non il sacrificio, la conoscenza di Dio più degli olocausti.
(CCC 2100) Per essere autentico, il sacrificio esteriore deve essere espressione del sacrifico spirituale: “Uno spirito contrito è sacrificio...” (Sal 51,19). I profeti dell'Antica Alleanza spesso hanno denunciato i sacrifici compiuti senza partecipazione interiore [Am 5,21-25] o disgiunti dall'amore del prossimo [Is 1,10-20]. Gesù richiama le parole del profeta Osea: “Misericordia io voglio, non sacrificio” (Mt 9,13; 12,7) [Os 6,6]. L'unico sacrificio perfetto è quello che Cristo ha offerto sulla croce in totale oblazione all'amore del Padre e per la nostra salvezza [Eb 9,13-14]. Unendoci al suo sacrificio, possiamo fare della nostra vita un sacrificio a Dio.

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