21. Quale importanza ha l'Antico Testamento per i cristiani?


21. Quale importanza ha l'Antico Testamento per i cristiani?

(Comp 21) I cristiani venerano l'Antico Testamento come vera Parola di Dio: tutti i suoi scritti sono divinamente ispirati e conservano un valore perenne. Essi rendono testimonianza della divina pedagogia dell'amore salvifico di Dio. Sono stati scritti soprattutto per preparare l'avvento di Cristo Salvatore dell'universo.

Approfondimenti e spiegazioni
(CCC 121) L'Antico Testamento è una parte ineliminabile della Sacra Scrittura. I suoi libri sono divinamente ispirati e conservano un valore perenne [Conc. Ecum. Vat. II, Dei Verbum, 14], poiché l'Antica Alleanza non è mai stata revocata. (CCC 122) Infatti, “l'economia dell'Antico Testamento era soprattutto ordinata a preparare […] l'avvento di Cristo Salvatore dell'universo”. I libri dell'Antico Testamento, “sebbene contengano anche cose imperfette e temporanee”, rendono testimonianza di tutta la divina pedagogia dell'amore salvifico di Dio. Essi “esprimono un vivo senso di Dio, una sapienza salutare per la vita dell'uomo e mirabili tesori di preghiere”; in essi infine “è nascosto il mistero della nostra salvezza” [Dei Verbum, 15].
Per la riflessione
(CCC 123) I cristiani venerano l'Antico Testamento come vera Parola di Dio. La Chiesa ha sempre energicamente respinto l'idea di rifiutare l'Antico Testamento con il pretesto che il Nuovo l'avrebbe reso sorpassato (Marcionismo).

(Prossima domanda: Quale importanza ha il Nuovo Testamento per i cristiani?)

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