8. Quali sono le tappe successive della Rivelazione di Dio?


8. Quali sono le tappe successive della Rivelazione di Dio?

(Comp 8) Dio sceglie Abram chiamandolo fuori del suo Paese per fare di lui «il padre di una moltitudine di popoli» (Gn 17,5), e promettendogli di benedire in lui «tutte le Nazioni della terra» (Gn 12,3). I discendenti di Abramo saranno i depositari delle promesse divine fatte ai patriarchi. Dio forma Israele come suo popolo di elezione, salvando lo dalla schiavitù dell'Egitto, conclude con lui l'Alleanza del Sinai e, per mezzo di Mosè, gli dà la sua Legge. I Profeti annunziano una radicale redenzione del popolo e una salvezza che includerà tutte le Nazioni in una Alleanza nuova ed eterna. Dal popolo d'Israele, dalla stirpe del re Davide nascerà il Messia: Gesù.

“In Sintesi”
(CCC 72) Dio ha eletto Abramo ed ha concluso un’Alleanza con lui e la sua discendenza. Ne ha fatto il suo popolo al quale ha rivelato la sua Legge per mezzo di Mosè. Lo ha preparato, per mezzo dei profeti, ad accogliere la salvezza destinata a tutta l'umanità.

Approfondimenti e spiegazioni
(CCC 59) Per riunire tutta l'umanità dispersa, Dio sceglie Abram chiamandolo: “Vattene dal tuo paese, dalla tua patria e dalla casa di tuo padre” [Gen 12,1], per fare di lui Abramo (Abraham), vale a dire “il padre di una moltitudine di popoli” (Gen 17,5): “In te saranno benedette tutte le famiglie della terra” (Gn 12,3; cf Gal 3,8). (CCC 60) Il popolo discendente da Abramo sarà il depositario della Promessa fatta ai patriarchi, il popolo della elezione [Rm 11,28], chiamato a preparare la ricomposizione, un giorno, nell'unità della Chiesa, di tutti i figli di Dio [Gv 11,52; 10,16 ]; questo popolo sarà la radice su cui verranno innestati i pagani diventati credenti [Rm 11,17-18.24]. (CCC 61) I patriarchi e i profeti ed altre figure dell'Antico Testamento sono stati e saranno sempre venerati come santi in tutte le tradizioni liturgiche della Chiesa. (CCC 62) Dopo i patriarchi, Dio forma Israele quale suo popolo salvandolo dalla schiavitù dell'Egitto. Conclude con lui l'Alleanza del Sinai e gli dà, per mezzo di Mosè, la sua Legge, perché lo riconosca e lo serva come l'unico Dio vivo e vero, Padre provvido e giusto giudice, e stia in attesa del Salvatore promesso [Conc. Ecum. Vat. II, Dei Verbum, 3].

Riflessioni
(CCC 63) Israele è il Popolo sacerdotale di Dio [Es 19,6], colui che “porta il Nome del Signore” (Dt 28,10). È il Popolo di coloro “a cui Dio ha parlato quale primogenito” [Venerdì Santo, Passione del Signore, Preghiera universale VI: Messale Romano], il Popolo dei “fratelli maggiori” nella fede di Abramo [Giovanni Paolo II, Alloc. nella sinagoga durante l’incontro con la comunità Ebraica della città di Roma (13 aprile 1986), 4]. (CCC 64) Attraverso i profeti, Dio forma il suo popolo nella speranza della salvezza, nell'attesa di una Alleanza nuova ed eterna destinata a tutti gli uomini [Is 2,2-4] e che sarà inscritta nei cuori [Ger 31,31-34; Eb 10,16]. I profeti annunziano una radicale redenzione del popolo di Dio, la purificazione da tutte le sue infedeltà [Ez 36], una salvezza che includerà tutte le nazioni [Is 49,5-6; Is 53,11]. Saranno soprattutto i poveri e gli umili del Signore [Sof 2,3] che porteranno questa speranza. Le donne sante come Sara, Rebecca, Rachele, Miryam, Debora, Anna, Giuditta ed Ester hanno conservato viva la speranza della salvezza d'Israele. Maria ne è l'immagine più luminosa [Lc 1,38].

(Prossima domanda: Qual è la tappa piena e definitiva della Rivelazione di Dio?)

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