51. Perché è importante affermare: «In principio Dio creò il cielo e la terra» (Gn 1,1)? (II parte) (continuazione)


51. Perché è importante affermare: «In principio Dio creò il cielo e la terra» (Gn 1,1)? (II parte) (continuazione)

(Comp 51 ripetizione)) Perché la creazione è il fondamento di tutti i divini progetti di salvezza; manifesta l'amore onnipotente e sapiente di Dio; è il primo passo verso l'Alleanza dell'unico Dio con il suo popolo; è l'inizio della storia della salvezza culminante in Cristo; è una prima risposta agli interrogativi fondamentali dell'uomo circa la propria origine e il proprio fine.

“In Sintesi”
(CCC 319) Dio ha creato il mondo per manifestare e per comunicare la sua gloria. Che le sue creature abbiano parte alla sua verità, alla sua bontà, alla sua bellezza: ecco la gloria per la quale Dio le ha create.

Approfondimenti e spiegazioni

(CCC 282) La catechesi sulla creazione è di capitale importanza. Concerne i fondamenti stessi della vita umana e cristiana: infatti esplicita la risposta della fede cristiana agli interrogativi fondamentali che gli uomini di ogni tempo si sono posti: “Da dove veniamo?”, “Dove andiamo?”, “Qual è la nostra origine?” “Quale il nostro fine?” “Da dove viene e dove va tutto ciò che esiste?”. Le due questioni, quella dell'origine e quella del fine, sono inseparabili. Sono decisive per il senso e l'orientamento della nostra vita e del nostro agire. (CCC 283) La questione delle origini del mondo e dell'uomo è oggetto di numerose ricerche scientifiche, che hanno straordinariamente arricchito le nostre conoscenze sull'età e le dimensioni del cosmo, sul divenire delle forme viventi, sull'apparizione del l'uomo. Tali scoperte ci invitano ad una sempre maggiore ammirazione per la grandezza del Creatore, e a ringraziarlo per tutte le sue opere e per l'intelligenza e la sapienza di cui fa dono agli studiosi e ai ricercatori. Con Salomone costoro possono dire: “Egli mi ha concesso la conoscenza infallibile delle cose, per comprendere la struttura del mondo e la forza degli elementi […]; perché mi ha istruito la Sapienza, artefice di tutte le cose” (Sap 7,17-21). (CCC 284) Il grande interesse, di cui sono oggetto queste ricerche, è fortemente stimolato da una questione di altro ordine, che oltrepassa il campo proprio delle scienze naturali. Non si tratta soltanto di sapere quando e come sia sorto materialmente il cosmo, né quando sia apparso l'uomo, quanto piuttosto di scoprire quale sia il senso di tale origine: se cioè sia governata dal caso, da un destino cieco, da una necessità anonima, oppure da un Essere trascendente, intelligente e buono, chiamato Dio. E se il mondo proviene dalla sapienza e dalla bontà di Dio, perché il male? Da dove viene? Chi ne è responsabile? C'è una liberazione da esso?

Per la riflessione
(CCC 287) La verità della creazione è tanto importante per l'intera vita umana che Dio, nella sua tenerezza, ha voluto rivelare al suo Popolo tutto ciò che è necessario conoscere al riguardo. Al di là della conoscenza naturale che ogni uomo può avere del Creatore [At 17,24-29; Rm 1,19-20], Dio ha rivelato progressivamente a Israele il mistero della creazione. Egli, che ha scelto i patriarchi, che ha fatto uscire Israele dall'Egitto, e che, eleggendo Israele, l'ha creato e formato [Is 43,1], si rivela come colui al quale appartengono tutti i popoli della terra e l'intera terra, come colui che, solo, “ha fatto cielo e terra” (Sal 115,15; 124,8; 134,3). (CCC 289) Tra tutte le parole della Sacra Scrittura sulla creazione, occupano un posto singolarissimo i primi tre capitoli della Genesi. Dal punto di vista letterario questi testi possono avere diverse fonti. Gli autori ispirati li hanno collocati all'inizio della Scrittura in modo che esprimano, con il loro linguaggio solenne, le verità della creazione, della sua origine e del suo fine in Dio, del suo ordine e della sua bontà, della vocazione dell'uomo, infine del dramma del peccato e della speranza della salvezza. Lette alla luce di Cristo, nell'unità della Sacra Scrittura e della Tradizione vivente della Chiesa, queste parole restano la fonte principale per la catechesi dei misteri delle “origini”: creazione, caduta, promessa della salvezza. [FINE]

(Prossima domanda: Chi ha creato il mondo?)

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