70. Chi dona l'anima all'uomo?


70. Chi dona l'anima all'uomo?

(Comp 70) L'anima spirituale non viene dai genitori, ma è creata direttamente da Dio, ed è immortale. Separandosi dal corpo al momento della morte, essa non perisce; si unirà nuovamente al corpo nel momento della risurrezione finale.

“In Sintesi”
(CCC 382) L'uomo è “unità di anima e di corpo” [Conc. Ecum. Vat. II, Gaudium et spes, 14]. La dottrina della fede afferma che l'anima spirituale e immortale è creata direttamente da Dio.

Approfondimenti e spiegazioni
(CCC 366) La Chiesa insegna che ogni anima spirituale è creata direttamente da Dio [Pio XII, Lett. enc. Humani generis (anno 1950): DS, 3896; Paolo VI, Credo del popolo di Dio, 8] - non è “prodotta” dai genitori - ed è immortale: [Concilio Lateranense V (1513): DS 1440] essa non perisce al momento della sua separazione dal corpo nella morte, e di nuovo si unirà al corpo al momento della risurrezione finale. (CCC 367) Talvolta si dà il caso che l'anima sia distinta dallo spirito. Così san Paolo prega perché il nostro essere tutto intero, “spirito, anima e corpo, si conservi irreprensibile per la venuta del Signore” (1Ts 5,23). La Chiesa insegna che tale distinzione non introduce una dualità nell'anima [Concilio di Costantinopoli IV (870): DS 657]. “Spirito” significa che sin dalla sua creazione l'uomo è ordinato al suo fine soprannaturale, [Concilio Vaticano I: DS 3005; Gaudium et spes, 22] e che la sua anima è capace di essere gratuitamente elevata alla comunione con Dio [Humani generis: DS 3891].
Per la riflessione
(CCC 368) La tradizione spirituale della Chiesa insiste anche sul cuore, nel senso biblico di “profondità dell'essere” (“in visceribus”: Ger 31,33), dove la persona si decide o non si decide per Dio [Dt 6,5; 29,3; Is 29,13; Ez 36,22; Mt 6,21; Lc 8,15; Rm 5,5].

(Prossima domanda: Quale relazione Dio ha posto tra l'uomo e la donna?)

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