126. Che posto occupa la Risurrezione di Cristo nella nostra fede?


126. Che posto occupa la Risurrezione di Cristo nella nostra fede?
(Comp 126) La Risurrezione di Gesù è la verità culminante della nostra fede in Cristo e rappresenta, con la Croce, una parte essenziale del Mistero pasquale.

“In Sintesi”
(CCC 636) Con l'espressione “Gesù discese agli inferi”, il Simbolo professa che Gesù è morto realmente e che, mediante la sua morte per noi, egli ha vinto la morte e il diavolo “che della morte ha il potere” (Eb 2,14). (CCC 637) Cristo morto, con l'anima unita alla sua Persona divina è disceso alla dimora dei morti. Egli ha aperto le porte del cielo ai giusti che l'avevano preceduto.

Approfondimenti e spiegazioni
(CCC 631) Gesù “era disceso nelle regioni inferiori della terra. Colui che discese è lo stesso che anche ascese” (Ef 4,10). Il Simbolo degli Apostoli professa in uno stesso articolo di fede la discesa di Cristo agli inferi e la sua risurrezione dai morti il terzo giorno, perché nella sua pasqua egli dall'abisso della morte ha fatto scaturire la vita: “Cristo, tuo Figlio, che, risuscitato dai morti, fa risplendere sugli uomini la sua luce serena, e vive e regna nei secoli dei secoli. Amen” [Veglia Pasquale, Preconio pasquale (“Exsultet”): Messale Romano].

Per la riflessione
(CCC 638) “Noi vi annunziamo la Buona Novella che la promessa fatta ai padri si è compiuta, poiché Dio l'ha attuata per noi, loro figli, risuscitando Gesù” (At 13,32-33). La risurrezione di Gesù è la verità culminante della nostra fede in Cristo, creduta e vissuta come verità centrale dalla prima comunità cristiana, trasmessa come fondamentale dalla Tradizione, stabilita dai documenti del Nuovo Testamento, predicata come parte essenziale del mistero pasquale insieme con la croce: “Cristo è risuscitato dai morti. Con la sua morte ha vinto la morte, Ai morti ha dato la vita” [Liturgia bizantina, Tropario di Pasqua]. (CCC 651) “Se Cristo non è risuscitato, allora è vana la nostra predicazione e vana anche la vostra fede” (1Cor 15,14). La risurrezione costituisce anzitutto la conferma di tutto ciò che Cristo stesso ha fatto e insegnato. Tutte le verità, anche le più inaccessibili allo spirito umano, trovano la loro giustificazione se, risorgendo, Cristo ha dato la prova definitiva, che aveva promesso, della sua autorità divina.

(Prossima domanda: Quali «segni» attestano la Risurrezione di Gesù?)

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