149. Quali sono l'origine e il compimento della Chiesa? (I parte)


149. Quali sono l'origine e il compimento della Chiesa? (I parte)

(Comp 149) La Chiesa trova origine e compimento nel disegno eterno di Dio. Fu preparata nell'Antica Alleanza con l'elezione d'Israele, segno della riunione futura di tutte le nazioni. Fondata dalle parole e dalle azioni di Gesù Cristo, fu realizzata soprattutto mediante la sua morte redentrice e la sua risurrezione. Fu poi manifestata come mistero di salvezza mediante l'effusione dello Spirito Santo a Pentecoste. Avrà il suo compimento alla fine dei tempi come assemblea celeste di tutti i redenti.

“In Sintesi”
(CCC 778) La Chiesa è ad un tempo via e fine del disegno di Dio: prefigurata nella creazione, preparata nell'Antica Alleanza, fondata dalle parole e dalle azioni di Gesù Cristo, realizzata mediante la sua croce redentrice e la sua risurrezione, essa è manifestata come mistero di salvezza con l'effusione dello Spirito Santo. Avrà il suo compimento nella gloria del cielo come assemblea di tutti i redenti della terra [Ap 14,4].

Approfondimenti e spiegazioni
(CCC 758) Per scrutare il mistero della Chiesa, è bene considerare innanzitutto la sua origine nel disegno della Santissima Trinità e la sua progressiva realizzazione nella storia. (CCC 759) “L'eterno Padre, con liberissimo e arcano disegno di sapienza e di bontà, ha creato l'universo, ha decretato di elevare gli uomini alla partecipazione della sua vita divina”, alla quale chiama tutti gli uomini nel suo Figlio: “I credenti in Cristo li ha voluti convocare nella santa Chiesa”. Questa “famiglia di Dio” si costituisce e si realizza gradualmente lungo le tappe della storia umana, secondo le disposizioni del Padre: la Chiesa, infatti, “prefigurata sino dal principio del mondo, mirabilmente preparata nella storia del popolo d'Israele e nell'Antica Alleanza, e istituita "negli ultimi tempi", è stata manifestata dall'effusione dello Spirito e avrà glorioso compimento alla fine dei secoli” [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 2]. (CCC 760) “Il mondo fu creato in vista della Chiesa”, dicevano i cristiani dei primi tempi [Erma, Pastor, 8, 1 (Visio 2, 4, 1); cf. Aristide, Apologia, 16, 7; San Giustino, Apologia, 2, 7: PG 6, 456]. Dio ha creato il mondo in vista della comunione alla sua vita divina, comunione che si realizza mediante la “convocazione” degli uomini in Cristo, e questa “convocazione” è la Chiesa. La Chiesa è il fine di tutte le cose [Sant'Epifanio, Panarion, 1, 1, 5, Haereses, 2,4: PG 41, 181] e le stesse vicissitudini dolorose, come la caduta degli angeli e il peccato dell'uomo, furono permesse da Dio solo in quanto occasione e mezzo per dispiegare tutta la potenza del suo braccio, tutta l'immensità d'amore che voleva donare al mondo: “Come la volontà di Dio è un atto, e questo atto si chiama mondo, così la sua intenzione è la salvezza dell'uomo, ed essa si chiama Chiesa” [Clemente d'Alessandria, Paedagogus, 1, 6, 27, 2: PG 8, 281].

Per la riflessione
(CCC 761) La convocazione del Popolo di Dio ha inizio nel momento in cui il peccato distrugge la comunione degli uomini con Dio e quella degli uomini tra di loro. La convocazione della Chiesa è, per così dire, la reazione di Dio di fronte al caos provocato dal peccato. Questa riunificazione si realizza segretamente in seno a tutti i popoli: “Chi teme” Dio “e pratica la giustizia, a qualunque popolo appartenga, è a lui accetto” (At 10,35: Lumen gentium, 9; 13; 16). [CONTINUA]

(Continua la domanda: Quali sono l'origine e il compimento della Chiesa?)

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