196. In che senso la beata Vergine Maria è Madre della Chiesa?


196. In che senso la beata Vergine Maria è Madre della Chiesa?

(Comp 196) La beata Vergine Maria è Madre della Chiesa nell'ordine della grazia perché ha dato alla luce Gesù, il Figlio di Dio, Capo del corpo che è la Chiesa. Gesù, morente in Croce, l'ha indicata come madre al discepolo con queste parole: «Ecco la tua madre» (Gv 19,27).

“In Sintesi”
(CCC 973) Pronunziando il «fiat» dell’annunciazione e dando il suo consenso al mistero dell’incarnazione, Maria già collabora a tutta l’opera che il Figlio suo deve compiere. Ella è Madre dovunque egli è Salvatore e Capo del Corpo Mistico.

Approfondimenti e spiegazioni
(CCC 963) Dopo aver parlato del ruolo della Vergine Maria nel mistero di Cristo e dello Spirito, è ora opportuno considerare il suo posto nel Mistero della Chiesa. «Infatti la Vergine Maria [...] è riconosciuta e onorata come la vera Madre di Dio e del Redentore. […] Insieme però [...] è veramente “Madre delle membra” (di Cristo), [...] perché ha cooperato con la sua carità alla nascita dei fedeli nella Chiesa, i quali di quel Capo sono le membra» (Conc. Vat. II, Cost. dogm. Lumen Gentium, 53; cf. Sant’Agostino, De sancta virginitate, 6, 6: PL 40, 399). «Maria, […] Madre di Cristo, Madre della Chiesa» [Paolo VI, Discorso ai Padri Conciliari alla conclusione della terza Sessione del Concilio Ecumenico Vat. II, (21 novembre 1964)]. (CCC 964) Il ruolo di Maria verso la Chiesa è inseparabile dalla sua unione a Cristo e da essa direttamente deriva. «Questa unione della Madre col Figlio nell’opera della Redenzione si manifesta dal momento della concezione verginale di Cristo fino alla morte di lui» (Lumen Gentium, 57). Essa viene particolarmente manifestata nell’ora della sua passione: “La beata Vergine ha avanzato nel cammino della fede e ha conservato fedelmente la sua unione col Figlio sino alla croce, dove, non senza un disegno divino, se ne stette ritta, soffrì profondamente con suo Figlio unigenito e si associò con animo materno al sacrificio di lui, amorosamente consenziente all’immolazione della vittima da lei generata; e finalmente, dallo stesso Cristo Gesù morente in croce fu data come madre al discepolo con queste parole: «Donna, ecco il tuo figlio»” (Lumen Gentium, 58).

Per la riflessione
(CCC 965) Dopo l’ascensione del suo Figlio, Maria «con le sue preghiere aiutò le primizie della Chiesa» (Lumen Gentium, 69). Riunita con gli Apostoli e alcune donne, «anche Maria implorava con le sue preghiere il dono dello Spirito, che l’aveva già presa sotto la sua ombra nell’annunciazione» [Lumen Gentium, 59]. (CCC 966) «Infine, l’immacolata Vergine, preservata immune da ogni macchia di colpa originale, finito il corso della sua vita terrena, fu assunta alla celeste gloria col suo corpo e con la sua anima, e dal Signore esaltata come la Regina dell’universo, perché fosse più pienamente conformata al Figlio suo, il Signore dei dominanti, il vincitore del peccato e della morte» (Lumen Gentium, 59; cf. Pio XII, Cost. ap. Munificentissimus Deus (1 novembre 1950): DS 3903). L’assunzione della santa Vergine è una singolare partecipazione alla risurrezione del suo Figlio e un’anticipazione della risurrezione degli altri cristiani: “Nella tua maternità hai conservato la verginità, nella tua dormizione non hai abbandonato il mondo, o Madre di Dio; hai raggiunto la sorgente della Vita, tu che hai concepito il Dio vivente e che con le tue preghiere libererai le nostre anime dalla morte [Tropario della festa della dormizione della beata Vergine Maria (Orològhion to mega) p. 215].

(Prossima domanda: Come la Vergine Maria aiuta la Chiesa?)

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