201. Perché la Chiesa ha il potere di perdonare i peccati?


201. Perché la Chiesa ha il potere di perdonare i peccati?

(Comp 201) La Chiesa ha la missione e il potere di perdonare i peccati, perché Cristo stesso glielo ha conferito: «Ricevete lo Spirito Santo; a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete resteranno non rimessi» (Gv 20,22-23).

“In Sintesi”
(CCC 986) Secondo la volontà di Cristo, la Chiesa possiede il potere di perdonare i peccati dei battezzati e lo esercita per mezzo dei Vescovi e dei sacerdoti normalmente nel sacramento della Penitenza. (CCC 987) «I sacerdoti e i sacramenti sono gli strumenti per il perdono dei peccati; strumenti per mezzo dei quali Gesù Cristo, autore e dispensatore della salvezza, opera in noi la remissione dei peccati e genera la grazia» (Catechismo Romano, 1, 11, 6).

Approfondimenti e spiegazioni
(CCC 981) Cristo dopo la sua risurrezione ha inviato i suoi Apostoli a predicare «nel suo nome [...] a tutte le genti la conversione e il perdono dei peccati» (Lc 24, 47). Tale «ministero della riconciliazione» (2 Cor 5, 18) non viene compiuto dagli Apostoli e loro successori solamente annunziando agli uomini il perdono di Dio meritato per noi da Cristo e chiamandoli alla conversione e alla fede, ma anche comunicando loro la remissione dei peccati per mezzo del Battesimo e riconciliandoli con Dio e con la Chiesa grazie al potere delle chiavi ricevuto da Cristo: La Chiesa “ha ricevuto le chiavi del regno dei cieli, affinché in essa si compia la remissione dei peccati per mezzo del sangue di Cristo e dell’azione dello Spirito Santo. In questa Chiesa l’anima, che era morta a causa dei peccati, rinasce per vivere con Cristo, la cui grazia ci ha salvati” (Sant’Agostino, Sermo 214, 11: PL 38, 1071-1072). (CCC 982) Non c’è nessuna colpa, per grave che sia, che non possa essere perdonata dalla santa Chiesa. «Non si può ammettere che ci sia un uomo, per quanto infame e scellerato, che non possa avere con il pentimento la certezza del perdono» (Catechismo Romano, 1, 11, 5). Cristo, che è morto per tutti gli uomini, vuole che, nella sua Chiesa, le porte del perdono siano sempre aperte a chiunque si allontani dal peccato (Cf. Mt 18, 21-22).

Per la riflessione
(CCC 983) La catechesi si sforzerà di risvegliare e coltivare nei fedeli la fede nella incomparabile grandezza del dono che Cristo risorto ha fatto alla sua Chiesa: la missione e il potere di perdonare veramente i peccati, mediante il ministero degli Apostoli e dei loro successori. “Il Signore vuole che i suoi discepoli abbiano i più ampi poteri; vuole che i suoi servi facciano in suo nome ciò che faceva egli stesso, quando era sulla terra” (Sant’Ambrogio, De Paenitentia, 1, 8, 34: PL 16, 476-477). I sacerdoti “hanno ricevuto un potere che Dio non ha concesso né agli angeli né agli arcangeli. [...] Quello che i sacerdoti compiono quaggiù, Dio lo conferma lassù” (San Giovanni Crisostomo, De sacerdotio, 3, 5: PG 48, 643). Se nella Chiesa non ci fosse la remissione dei peccati, “non ci sarebbe nessuna speranza, nessuna speranza di una vita eterna e di una liberazione eterna. Rendiamo grazie a Dio che ha fatto alla sua Chiesa un tale dono” (Sant’Agostino, Sermo 213, 8, 8: PL 38, 1064).

(Prossima domanda: Che cosa si indica con il termine carne, e qual è la sua importanza?)

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