223. Nella liturgia, come opera lo Spirito Santo nei confronti della Chiesa? (V parte) (continuazione)


223. Nella liturgia, come opera lo Spirito Santo nei confronti della Chiesa? (V parte) (continuazione)

(Comp 223 ripetizione) Nella liturgia si attua la più stretta cooperazione tra lo Spirito Santo e la Chiesa. Lo Spirito Santo prepara la Chiesa ad incontrare il suo Signore; ricorda e manifesta Cristo alla fede dell'assemblea; rende presente e attualizza il Mistero di Cristo; unisce la Chiesa alla vita e alla missione di Cristo e fa fruttificare in essa il dono della comunione.

“In Sintesi”
(CCC 1112 ripetizione) La missione dello Spirito Santo nella liturgia della Chiesa è di preparare l'assemblea a incontrare Cristo; di ricordare e manifestare Cristo alla fede dell'assemblea; di rendere presente e attualizzare, con la sua potenza trasformatrice, l'opera salvifica di Cristo, e di far fruttificare il dono della comunione nella Chiesa.

Approfondimenti e spiegazioni
(CCC 1103) La anàmnesi. La celebrazione liturgica si riferisce sempre agli interventi salvifici di Dio nella storia. “L'Economia della rivelazione avviene con eventi e parole intimamente connessi tra loro […]. Le parole dichiarano le opere e chiariscono il mistero in esse contenuto” [Conc. Ecum. Vat. II, Dei Verbum, 2]. Nella liturgia della Parola lo Spirito Santo “ricorda” all'assemblea tutto ciò che Cristo ha fatto per noi. Secondo la natura delle azioni liturgiche e le tradizioni rituali delle Chiese, una celebrazione “fa memoria” delle meraviglie di Dio attraverso una anamnesi più o meno sviluppata. Lo Spirito Santo, che in tal modo risveglia la memoria della Chiesa, suscita di conseguenza l'azione di grazie e la lode (dossologia). (CCC 1104) La Liturgia cristiana non soltanto ricorda gli eventi che hanno operato la nostra salvezza; essa li attualizza, li rende presenti. Il mistero pasquale di Cristo viene celebrato, non ripetuto; sono le celebrazioni che si ripetono; in ciascuna di esse ha luogo l'effusione dello Spirito Santo che attualizza l'unico mistero.

Per la riflessione
(CCC 1105) La epìclesis (“invocazione-su”) è l'intercessione con la quale il sacerdote supplica il Padre di inviare lo Spirito Santificatore affinché le offerte diventino il Corpo e il Sangue di Cristo e i fedeli, ricevendole, divengano essi pure un'offerta viva a Dio. (CCC 1106) Insieme con l'anamnesi, l'epiclesi è il cuore di ogni celebrazione sacramentale, in modo particolare dell'Eucaristia: “Tu chiedi in che modo il pane diventa Corpo di Cristo e il vino […] Sangue di Cristo? Te lo dico io: lo Spirito Santo discende e realizza ciò che supera ogni parola e ogni pensiero. […] Ti basti sapere che questo avviene per opera dello Spirito Santo, allo stesso modo che dalla Santa Vergine e per mezzo dello Spirito Santo il Signore, da se stesso e in se stesso, assunse la carne” [San Giovanni Damasceno, Expositio fidei, 86 (De fide orthodoxa, 4, 13): PG 94, 1141. 1145]. [CONTINUA]

(Continua la domanda: Nella liturgia, come opera lo Spirito Santo nei confronti della Chiesa?)

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