223. Nella liturgia, come opera lo Spirito Santo nei confronti della Chiesa? (VI parte) (continuazione)


223. Nella liturgia, come opera lo Spirito Santo nei confronti della Chiesa? (VI parte) (continuazione)

(Comp 223 ripetizione) Nella liturgia si attua la più stretta cooperazione tra lo Spirito Santo e la Chiesa. Lo Spirito Santo prepara la Chiesa ad incontrare il suo Signore; ricorda e manifesta Cristo alla fede dell'assemblea; rende presente e attualizza il Mistero di Cristo; unisce la Chiesa alla vita e alla missione di Cristo e fa fruttificare in essa il dono della comunione.

“In Sintesi”
(CCC 1112 ripetizione) La missione dello Spirito Santo nella liturgia della Chiesa è di preparare l'assemblea a incontrare Cristo; di ricordare e manifestare Cristo alla fede dell'assemblea; di rendere presente e attualizzare, con la sua potenza trasformatrice, l'opera salvifica di Cristo, e di far fruttificare il dono della comunione nella Chiesa.

Approfondimenti e spiegazioni
(CCC 1107) La forza trasformatrice dello Spirito Santo nella liturgia affretta la venuta del Regno e la consumazione del mistero della salvezza. Nell'attesa e nella speranza egli ci fa realmente anticipare la piena comunione della Santissima Trinità. Mandato dal Padre che esaudisce l'epiclesi della Chiesa, lo Spirito dona la vita a coloro che l'accolgono, e costituisce per essi, fin d'ora, “la caparra” della loro eredità [Ef 1,14; 2Cor 1,22]. (CCC 1108) Il fine della missione dello Spirito Santo in ogni azione liturgica è quello di mettere in comunione con Cristo per formare il suo corpo. Lo Spirito Santo è come la linfa della vite del Padre che porta il suo frutto nei tralci [Gv 15,1-17; Gal 5,22]. Nella liturgia si attua la più stretta cooperazione tra lo Spirito Santo e la Chiesa. Egli, lo Spirito di comunione, rimane nella Chiesa in modo indefettibile, e per questo la Chiesa è il grande sacramento della comunione divina che riunisce i figli di Dio dispersi. Il frutto dello Spirito nella liturgia è inseparabilmente comunione con la Santa Trinità e comunione fraterna [1Gv 1,3-7].

Per la riflessione
(CCC 1109) L'epiclesi è anche preghiera per la piena realizzazione della comunione dell'assemblea al mistero di Cristo. “La grazia del Signore Gesù Cristo, l'amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo” (2Cor 13,13) devono rimanere sempre con noi e portare frutti al di là della celebrazione eucaristica. La Chiesa prega dunque il Padre di inviare lo Spirito Santo, perché faccia della vita dei fedeli un'offerta viva a Dio attraverso la trasformazione spirituale a immagine di Cristo, la sollecitudine per l'unità della Chiesa e la partecipazione alla sua missione per mezzo della testimonianza e del servizio della carità. [FINE]

(Prossima domanda: Che cosa sono i Sacramenti e quali sono?)

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