242. Qual è la funzione dell'anno liturgico? (I parte)


242. Qual è la funzione dell'anno liturgico? (I parte
)

(Comp 242) Nell'anno liturgico la Chiesa celebra tutto il Mistero di Cristo, dall'Incarnazione fino al suo ritorno glorioso. In giorni stabiliti, la Chiesa venera con speciale amore la beata Maria Madre di Dio e fa anche memoria dei Santi, che per Cristo sono vissuti, con Lui hanno sofferto e con Lui sono glorificati.

“In Sintesi”
(CCC 1194) La Chiesa “nel ciclo annuale presenta tutto il mistero di Cristo, dall'incarnazione e natività fino all'ascensione, al giorno di pentecoste e all'attesa della beata speranza e del ritorno del Signore” [Conc. Ecum. Vat. II, Sacrosanctum concilium, 102].

Approfondimenti e spiegazioni
(CCC 1168) A partire dal Triduo Pasquale, come dalla sua fonte di luce, il tempo nuovo della risurrezione permea tutto l'anno liturgico del suo splendore. Progressivamente, da un versante e dall'altro di questa fonte, l'anno è trasfigurato dalla liturgia. Essa costituisce realmente l'“anno di grazia del Signore” (Lc 4,19). L'Economia della salvezza è all'opera nello svolgersi del tempo, ma dopo il suo compimento nella pasqua di Gesù e nell'effusione dello Spirito Santo, la conclusione della storia è anticipata, “pregustata”, e il regno di Dio entra nel nostro tempo. (CCC 1170) Nel Concilio di Nicea (anno 325) tutte le Chiese si sono accordate perché la Pasqua cristiana sia celebrata la domenica che segue il plenilunio (14 Nisan) dopo l'equinozio di primavera. A causa dei diversi metodi utilizzati per calcolare il giorno 14 del mese di Nisan, il giorno di Pasqua non sempre ricorre contemporaneamente nelle Chiese occidentali e orientali. Perciò esse cercano oggi un accordo per ritornare a celebrare alla stessa data il giorno della risurrezione del Signore.

Per la riflessione
(CCC 1169) La Pasqua non è semplicemente una festa tra le altre: è la “festa delle feste”, la “solennità delle solennità”, come l'Eucaristia è il sacramento dei sacramenti (il grande sacramento). Sant'Atanasio la chiama “la grande domenica”, [Sant'Atanasio di Alessandria, Epistula festivalis, 1 (anno 329), 10: PG 26, 1366] come la Settimana santa in Oriente è chiamata “la grande Settimana”. Il mistero della risurrezione, nel quale Cristo ha annientato la morte, permea della sua potente energia il nostro vecchio tempo, fino a quando tutto gli sia sottomesso. [CONTINUA]

(Continua la domanda: Qual è la funzione dell'anno liturgico?)

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