246. Quali sono i luoghi privilegiati all'interno degli edifici sacri?


246. Quali sono i luoghi privilegiati all'interno degli edifici sacri?

(Comp 246) Essi sono: l'altare, il tabernacolo, la custodia del sacro crisma e degli altri oli sacri, la sede del Vescovo (cattedra) o del presbitero, l'ambone, il fonte battesimale, il confessionale.

“In Sintesi”
(CCC 1182) L'altare della Nuova Alleanza è la croce del Signore [Eb 13,10] dalla quale scaturiscono i sacramenti del mistero pasquale. Sull'altare, che è il centro della chiesa, viene reso presente il sacrificio della croce sotto i segni sacramentali. Esso è anche la Mensa del Signore, alla quale è invitato il popolo di Dio [Principi e norme per l'uso del Messale Romano, 259]. In alcune liturgie orientali, l'altare è anche il simbolo della tomba (Cristo è veramente morto e veramente risorto).

Approfondimenti e spiegazioni
(CCC 1183) Il tabernacolo, nelle chiese, deve essere situato “in luogo distintissimo, col massimo onore” [Paolo VI, Lett. enc. Mysterium fidei]. “La nobiltà, la disposizione e la sicurezza del tabernacolo eucaristico” [Conc. Ecum. Vat. II, Sacrosanctum concilium, 128] devono favorire l'adorazione del Signore realmente presente nel santissimo Sacramento dell'altare. Il sacro crisma (myron), la cui unzione è il segno sacramentale del sigillo del dono dello Spirito Santo, è tradizionalmente conservato e venerato in un luogo sicuro della chiesa. Vi si può collocare anche l'olio dei catecumeni e quello degli infermi. (CCC 1184) La sede del Vescovo (cattedra) o del presbitero “deve mostrare il compito che egli ha di presiedere l'assemblea e di guidare la preghiera” [Principi e norme per l'uso del Messale Romano, 271: Messale romano]. L'ambone: “L'importanza della Parola di Dio esige che vi sia nella chiesa un luogo adatto dal quale essa venga annunciata e verso il quale, durante la liturgia della Parola, spontaneamente si rivolga l'attenzione dei fedeli” [Ib., 272].

Per la riflessione
(CCC 1185) Il radunarsi del popolo di Dio ha inizio con il Battesimo; la chiesa deve quindi avere un luogo per la celebrazione del Battesimo (battistero) e favorire il ricordo delle promesse battesimali (acqua benedetta). Il rinnovamento della vita battesimale esige la penitenza. La chiesa deve perciò prestarsi all'espressione del pentimento e all'accoglienza del perdono, e questo comporta un luogo adatto per accogliere i penitenti. La chiesa deve anche essere uno spazio che invita al raccoglimento e alla preghiera silenziosa, la quale prolunga e interiorizza la grande preghiera dell'Eucaristia. (CCC 1186) Infine, la chiesa ha un significato escatologico. Per entrare nella casa di Dio bisogna varcare una soglia, simbolo del passaggio dal mondo ferito dal peccato al mondo della vita nuova al quale tutti gli uomini sono chiamati. La chiesa visibile è simbolo della casa paterna verso la quale il popolo di Dio è in cammino e dove il Padre “tergerà ogni lacrima dai loro occhi” (Ap 21,4). Per questo la chiesa è anche la casa di tutti i figli di Dio, aperta e pronta ad accogliere.

(Prossima domanda: Perché l'unico Mistero di Cristo è celebrato dalla Chiesa secondo diverse tradizioni liturgiche?)

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