253. Come è prefigurato il Battesimo nell' Antica Alleanza?


253. Come è prefigurato il Battesimo nell' Antica Alleanza?

(Comp 253) Nell'Antica Alleanza si trovano varie prefigurazioni del Battesimo: l'acqua, fonte di vita e di morte; l'arca di Noè, che salva per mezzo dell'acqua; il passaggio del Mar Rosso, che libera Israele dalla schiavitù egiziana; la traversata del Giordano, che introduce Israele nella terra promessa, immagine della vita eterna.

“In Sintesi”
(CCC 1276) “Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato” (Mt 28,19-20).

Approfondimenti e spiegazioni
(CCC 1217) Nella liturgia della Notte pasquale, in occasione della benedizione dell'acqua battesimale, la Chiesa fa solenne memoria dei grandi eventi della storia della salvezza che prefiguravano il mistero del Battesimo: “O Dio, […] tu operi con invisibile potenza le meraviglie della salvezza; e in molti modi, attraverso i tempi, hai preparato l'acqua, tua creatura, ad essere segno del Battesimo” [Veglia pasquale: Benedizione dell'acqua: Messale Romano]. (CCC 1218) Fin dalle origini del mondo l'acqua, questa umile e meravigliosa creatura, è la fonte della vita e della fecondità. La Sacra Scrittura la vede come “covata” dallo Spirito di Dio [Gen 1,2]: “Fin dalle origini il tuo Spirito si librava sulle acque perché contenessero in germe la forza di santificare” [Veglia pasquale: Benedizione dell'acqua: Messale Romano]. (CCC 1219) La Chiesa ha visto nell'Arca di Noè una prefigurazione della salvezza per mezzo del Battesimo. Infatti, per mezzo di essa, “poche persone, otto in tutto, furono salvate per mezzo dell'acqua” (1Pt 3,20): “Nel diluvio hai prefigurato il Battesimo, perché, oggi come allora, l'acqua segnasse la fine del peccato e l'inizio della vita nuova” [Veglia pasquale: Benedizione dell'acqua: Messale Romano]. (CCC 1221) E' soprattutto la traversata del Mar Rosso, vera liberazione d'Israele dalla schiavitù d'Egitto, che annunzia la liberazione operata dal Battesimo: “Tu hai liberato dalla schiavitù i figli di Abramo, facendoli passare illesi attraverso il Mar Rosso, perché fossero immagine del futuro popolo dei battezzati” [Veglia pasquale: Benedizione dell'acqua: Messale Romano].

Per la riflessione
(CCC 694) L'acqua. Il simbolismo dell'acqua significa l'azione dello Spirito Santo nel Battesimo, poiché dopo l'invocazione dello Spirito Santo essa diviene il segno sacramentale efficace della nuova nascita: come la gestazione della nostra prima nascita si è operata nell'acqua, allo stesso modo l'acqua battesimale significa realmente che la nostra nascita alla vita divina ci è donata nello Spirito Santo. Ma “battezzati in un solo Spirito”, noi “ci siamo” anche “abbeverati a un solo Spirito” (1Cor 12,13): lo Spirito, dunque, è anche personalmente l'Acqua viva che scaturisce da Cristo crocifisso come dalla sua sorgente [Gv 19,34; 1Gv 5,8] e che in noi zampilla per la Vita eterna [Gv 4,10-14; 7,38; Es 17,1-6; Is 55,1; Zc 14,8; 1Cor 10,4; Ap 21,6; 22,17]. (CCC 1220) Se l'acqua di fonte è simbolo di vita, l'acqua del mare è un simbolo della morte. Per questo poteva essere figura del mistero della Croce. Per mezzo di questo simbolismo il Battesimo significa la comunione alla morte di Cristo. (CCC 1222) Infine il Battesimo è prefigurato nella traversata del Giordano, grazie alla quale il popolo di Dio riceve il dono della terra promessa alla discendenza di Abramo, immagine della vita eterna. La promessa di questa beata eredità si compie nella Nuova Alleanza.

(Prossima domanda: Chi porta a compimento tali prefigurazioni?)

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