256. In che cosa consiste il rito essenziale del Battesimo? (I parte)


256. In che cosa consiste il rito essenziale del Battesimo?
(I parte)
(Comp 256) Il rito essenziale di questo Sacramento consiste nell'immergere nell'acqua il candidato o nel versargli dell'acqua sul capo, mentre viene invocato il Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

“In Sintesi”
(CCC 1277) Il Battesimo costituisce la nascita alla vita nuova in Cristo. Secondo la volontà del Signore esso è necessario per la salvezza, come la Chiesa stessa, nella quale il Battesimo introduce. (CCC 1278) Il rito essenziale del Battesimo consiste nell'immergere nell'acqua il candidato o nel versargli dell'acqua sul capo, mentre si pronuncia l'invocazione della Santissima Trinità, ossia del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Approfondimenti e spiegazioni
(CCC 1229) Diventare cristiano richiede, fin dal tempo degli Apostoli, un cammino e una iniziazione con diverse tappe. Questo itinerario può essere percorso rapidamente o lentamente. Dovrà in ogni caso comportare alcuni elementi essenziali: l'annunzio della Parola, l'accoglienza del Vangelo che provoca una conversione, la professione di fede, il Battesimo, l'effusione dello Spirito Santo, l'accesso alla Comunione eucaristica. (CCC 1204) La celebrazione della liturgia deve quindi corrispondere al genio e alla cultura dei diversi popoli [Conc. Ecum. Vat. II, Sacrosanctum concilium, 37-40]. Affinché il mistero di Cristo sia “rivelato […] a tutte le genti perché obbediscano alla fede” (Rm 16,26), esso deve essere annunziato, celebrato e vissuto in tutte le culture, così che queste non vengono abolite, ma recuperate e portate a compimento grazie ad esso [Giovanni Paolo II, Esort. ap. Catechesi tradendae, 53]. La moltitudine dei figli di Dio, infatti, ha accesso al Padre, per rendergli gloria, in un solo Spirito, con e per mezzo della propria cultura umana, assunta e trasfigurata da Cristo. (CCC 1230) Questa iniziazione ha assunto forme molto diverse nel corso dei secoli e secondo le circostanze. Nei primi secoli della Chiesa l'iniziazione cristiana ha conosciuto un grande sviluppo, con un lungo periodo di catecumenato e una serie di riti preparatori che scandivano liturgicamente il cammino della preparazione catecumenale per concludersi con la celebrazione dei sacramenti dell'iniziazione cristiana.

Per la riflessione
(CCC 1231) Dove il Battesimo dei bambini è diventato largamente la forma abituale della celebrazione del sacramento, questa è divenuta un atto unico che, in modo molto abbreviato, integra le tappe preparatorie dell'iniziazione cristiana. Per la sua stessa natura il Battesimo dei bambini richiede un catecumenato post-battesimale. Non si tratta soltanto della necessità di una istruzione posteriore al Battesimo, ma del necessario sviluppo della grazia battesimale nella crescita della persona. E' l'ambito proprio del catechismo. (CCC 1232) Il Concilio Vaticano II ha ripristinato, per la Chiesa latina, “il catecumenato degli adulti, diviso in più gradi” [Sacrosanctum concilium, 64]. I riti si trovano nell'Ordo initiationis christianae adultorum (1972). Il Concilio ha inoltre permesso che “nelle terre di missione, sia acconsentito accogliere […] anche quegli elementi di iniziazione in uso presso ogni popolo, nella misura in cui possono essere adattati al rito cristiano” [Sacrosanctum concilium, 65]. [CONTINUA]

(Continua la domanda: In che cosa consiste il rito essenziale del Battesimo)

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