256. In che cosa consiste il rito essenziale del Battesimo? (IV parte) (continuazione)


256. In che cosa consiste il rito essenziale del Battesimo? (IV parte) (continuazione)

(Comp 256 ripetizione) Il rito essenziale di questo Sacramento consiste nell'immergere nell'acqua il candidato o nel versargli dell'acqua sul capo, mentre viene invocato il Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

“In Sintesi”
(CCC 1278) Il rito essenziale del Battesimo consiste nell'immergere nell'acqua il candidato o nel versargli dell'acqua sul capo, mentre si pronuncia l'invocazione della Santissima Trinità, ossia del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Approfondimenti e spiegazioni

(CCC 1241) L'unzione con il sacro crisma, olio profumato consacrato dal Vescovo, significa il dono dello Spirito Santo elargito al nuovo battezzato. Egli è divenuto un cristiano, ossia “unto” di Spirito Santo, incorporato a Cristo, che è unto Sacerdote, Profeta e Re [Rito del battesimo dei bambini, 71]. (CCC 1242) Nella liturgia delle Chiese Orientali, l'unzione post-battesimale costituisce il sacramento della Crismazione (Confermazione). Nella liturgia romana, essa annunzia una seconda unzione con il sacro crisma che sarà effettuata dal Vescovo: cioè il sacramento della Confermazione, il quale, per così dire, "conferma" e porta a compimento l'unzione battesimale. (CCC 1236) L'annunzio della Parola di Dio illumina con la verità rivelata i candidati e l'assemblea, e suscita la risposta della fede, inseparabile dal Battesimo. Infatti il Battesimo è in modo tutto particolare “il sacramento della fede”, poiché segna l'ingresso sacramentale nella vita di fede.

Per la riflessione
(CCC 1243) La veste bianca significa che il battezzato si è rivestito di Cristo (Gal 3,27), che egli è risorto con Cristo. La candela, accesa al cero pasquale, significa che Cristo ha illuminato il neofita. In Cristo i battezzati sono “la luce del mondo” (Mt 5,14) [Fil 2,15]. Il nuovo battezzato è ora figlio di Dio nel Figlio unigenito. Può dire la preghiera dei figli di Dio: il Padre nostro. (CCC 1244) La prima Comunione eucaristica. Divenuto figlio di Dio, rivestito dell'abito nuziale, il neofita è ammesso “al banchetto delle nozze dell'Agnello” e riceve il nutrimento della vita nuova, il Corpo e il Sangue di Cristo. Le Chiese Orientali conservano una viva coscienza dell'unità dell'iniziazione cristiana amministrando la santa Comunione a tutti i neo-battezzati e confermati, anche ai bambini piccoli, ricordando la parola del Signore: “Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite” (Mc 10,14). La Chiesa latina, che permette l'accesso alla santa Comunione solo a coloro che hanno raggiunto l'uso di ragione, mette in luce che il Battesimo introduce all'Eucaristia accostando all'altare il bambino neo-battezzato per la preghiera del “Padre nostro”. (CCC 1245) La benedizione solenne conclude la celebrazione del Battesimo. In occasione del Battesimo dei neonati la benedizione della madre occupa un posto di rilievo. [FINE]

(Prossima domanda: Chi può ricevere il Battesimo?)

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