258. Perché la Chiesa battezza i bambini?


258. Perché la Chiesa battezza i bambini?

(Comp 258) Perché, essendo nati col peccato originale, essi hanno bisogno di essere liberati dal potere del Maligno e di essere trasferiti nel regno della libertà dei figli di Dio.

“In Sintesi”
(CCC 1282) Fin dai tempi più antichi, il Battesimo viene amministrato ai bambini, essendo una grazia e un dono di Dio che non presuppongono meriti umani; i bambini sono battezzati nella fede della Chiesa. L'ingresso nella vita cristiana introduce nella vera libertà.

Approfondimenti e spiegazioni
(CCC 1250) Poiché nascono con una natura umana decaduta e contaminata dal peccato originale, anche i bambini hanno bisogno della nuova nascita nel Battesimo [Concilio di Trento: DS, 1514] per essere liberati dal potere delle tenebre e trasferiti nel regno della libertà dei figli di Dio [Col 1,12-14], alla quale tutti gli uomini sono chiamati. La pura gratuità della grazia della salvezza si manifesta in modo tutto particolare nel Battesimo dei bambini. La Chiesa e i genitori priverebbero quindi il bambino della grazia inestimabile di diventare figlio di Dio se non gli conferissero il Battesimo poco dopo la nascita [Cf. CIC, canone 867; CCEO, 686, 1].

Per la riflessione
(CCC 403) Sulle orme di san Paolo la Chiesa ha sempre insegnato che l'immensa miseria che opprime gli uomini e la loro inclinazione al male e alla morte non si possono comprendere senza il loro legame con la colpa di Adamo e prescindendo dal fatto che egli ci ha trasmesso un peccato dal quale tutti nasciamo contaminati e che è “morte dell'anima” [Concilio di Trento: DS 1512]. Per questa certezza di fede, la Chiesa amministra il Battesimo per la remissione dei peccati anche ai bambini che non hanno commesso peccati personali [DS 1514]. (CCC 1251) I genitori cristiani riconosceranno che questa pratica corrisponde pure al loro ruolo di alimentare la vita che Dio ha loro affidato [Conc. Ecum Vat. II, Lumen gentium, 11; 41; Gaudium et spes, 48; CIC canoni 774, § 2. 1136]. (CCC 1252) L'usanza di battezzare i bambini è una tradizione della Chiesa da tempo immemorabile. Essa è esplicitamente attestata fin dal secondo secolo. E' tuttavia probabile che, fin dagli inizi della predicazione apostolica, quando “famiglie” intere hanno ricevuto il Battesimo [At 16,15.33; 18,8; 1Cor 1,16], siano stati battezzati anche i bambini [Congregazione per la Dottrina della Fede, Istr. Pastoralis actio, 4]. (CCC 1283) Quanto ai bambini morti senza Battesimo, la liturgia della Chiesa ci invita a confidare nella misericordia di Dio, e a pregare per la loro salvezza.

(Prossima domanda: Che cosa si richiede a un battezzando?)

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