263. Quali sono gli effetti del Battesimo? (II parte) (continuazione)


263. Quali sono gli effetti del Battesimo? (II parte) (continuazione)

(Comp 263 ripetizione) Il Battesimo rimette il peccato originale, tutti i peccati personali e le pene dovute al peccato; fa partecipare alla vita divina trinitaria mediante la grazia santificante, la grazia della giustificazione che incorpora a Cristo e alla sua Chiesa; fa partecipare al sacerdozio di Cristo e costituisce il fondamento della comunione con tutti i cristiani; elargisce le virtù teologali e i doni dello Spirito Santo. Il battezzato appartiene per sempre a Cristo: è segnato, infatti, con il sigillo indelebile di Cristo (carattere).

“In sintesi”
(CCC 1280) Il Battesimo imprime nell'anima un segno spirituale indelebile, il carattere, il quale consacra il battezzato al culto della religione cristiana. A motivo del carattere che imprime, il Battesimo non può essere ripetuto [Concilio di Trento: DS 1609, 1624].

Approfondimenti e spiegazioni
(CCC 1266) La Santissima Trinità dona al battezzato la grazia santificante, la grazia della giustificazione che - lo rende capace di credere in Dio, di sperare in lui e di amarlo per mezzo delle virtù teologali; - gli dà la capacità di vivere e agire sotto la mozione dello Spirito Santo per mezzo dei doni dello Spirito Santo; - gli permette di crescere nel bene per mezzo delle virtù morali. In questo modo tutto l'organismo della vita soprannaturale del cristiano ha la sua radice nel santo Battesimo. (CCC 1267) Il Battesimo ci fa membra del Corpo di Cristo. “Siamo membra gli uni degli altri” (Ef 4,25). Il Battesimo incorpora alla Chiesa. Dai fonti battesimali nasce l'unico popolo di Dio della Nuova Alleanza che supera tutti i limiti naturali o umani delle nazioni, delle culture, delle razze e dei sessi: “In realtà noi tutti siamo stati battezzati in un solo Spirito per formare un solo corpo” (1Cor 12,13).

Per la riflessione
(CCC 1268) I battezzati sono divenuti “pietre vive per la costruzione di un edificio spirituale, per un sacerdozio santo” (1Pt 2,5). Per mezzo del Battesimo sono partecipi del sacerdozio di Cristo, della sua missione profetica e regale, sono “la stirpe eletta, il sacerdozio regale, la nazione santa, il popolo che Dio si è acquistato perché proclami le opere meravigliose di lui” che li “ha chiamati dalle tenebre alla sua ammirabile luce” (1Pt 2,9). Il Battesimo rende partecipi del sacerdozio comune dei fedeli. (CCC 1269) Divenuto membro della Chiesa, il battezzato non appartiene più a se stesso [1Cor 6,19], ma a colui che è morto e risuscitato per noi [2Cor 5,15]. Perciò è chiamato a sottomettersi agli altri [Ef 5,21; 1Cor 16,15-16], a servirli [Gv 13,12-15] nella comunione della Chiesa, ad essere “obbediente” e “sottomesso” ai capi della Chiesa [Eb 13,17], e a trattarli “con rispetto e carità” [1Ts 5,12-13]. Come il Battesimo comporta responsabilità e doveri, allo stesso modo il battezzato fruisce anche di diritti in seno alla Chiesa: quello di ricevere i sacramenti, di essere nutrito dalla Parola di Dio e sostenuto dagli altri aiuti spirituali della Chiesa [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 37; CIC canoni 208-223; CCEO canone 675, § 2]. [CONTINUA]

(Continua la domanda: Quali sono gli effetti del Battesimo?)

Post più popolari