263. Quali sono gli effetti del Battesimo? (III parte) (continuazione)


263. Quali sono gli effetti del Battesimo? (III parte) (continuazione)

(Comp 263 ripetizione) Il Battesimo rimette il peccato originale, tutti i peccati personali e le pene dovute al peccato; fa partecipare alla vita divina trinitaria mediante la grazia santificante, la grazia della giustificazione che incorpora a Cristo e alla sua Chiesa; fa partecipare al sacerdozio di Cristo e costituisce il fondamento della comunione con tutti i cristiani; elargisce le virtù teologali e i doni dello Spirito Santo. Il battezzato appartiene per sempre a Cristo: è segnato, infatti, con il sigillo indelebile di Cristo (carattere).

“In sintesi”
(CCC 1279) Il frutto del Battesimo o grazia battesimale è una realtà ricca che comporta: la remissione del peccato originale e di tutti i peccati personali; la nascita alla vita nuova mediante la quale l'uomo diventa figlio adottivo del Padre, membro di Cristo, tempio dello Spirito Santo. Per ciò stesso il battezzato è incorporato alla Chiesa, Corpo di Cristo, e reso partecipe del sacerdozio di Cristo.

Approfondimenti e spiegazioni
(CCC 1270) “Rigenerati [dal Battesimo] per essere figli di Dio, [i battezzati] sono tenuti a professare pubblicamente la fede ricevuta da Dio mediante la Chiesa” [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 11] e a partecipare all'attività apostolica e missionaria del Popolo di Dio [Lumen gentium, 17; Ad gentes, 7; 23]. (CCC 1271) Il Battesimo costituisce il fondamento della comunione tra tutti i cristiani, anche con quanti non sono ancora nella piena comunione con la Chiesa cattolica: “Quelli infatti che credono in Cristo ed hanno ricevuto debitamente il Battesimo, sono costituiti in una certa comunione, sebbene imperfetta, con la Chiesa cattolica. […] Giustificati nel Battesimo dalla fede, sono incorporati a Cristo, e perciò sono a ragione insigniti del nome di cristiani, e dai figli della Chiesa cattolica sono giustamente riconosciuti come fratelli nel Signore” [Conc. Ecum. Vat. II, Unitatis redintegratio, 3]. “Il Battesimo quindi costituisce il vincolo sacramentale dell'unità che vige tra tutti quelli che per mezzo di esso sono stati rigenerati” [Ib., 22]. (CCC 1272) Incorporato a Cristo per mezzo del Battesimo, il battezzato viene conformato a Cristo [Rm 8,29]. Il Battesimo segna il cristiano con un sigillo spirituale indelebile (“carattere”) della sua appartenenza a Cristo. Questo sigillo non viene cancellato da alcun peccato, sebbene il peccato impedisca al Battesimo di portare frutti di salvezza [Concilio di Trento: DS 1609; 1619]. Conferito una volta per sempre, il Battesimo non può essere ripetuto.

Per la riflessione
(CCC 1273) Incorporati alla Chiesa per mezzo del Battesimo, i fedeli hanno ricevuto il carattere sacramentale che li consacra per il culto religioso cristiano [Lumen gentium, 11]. Il sigillo battesimale abilita e impegna i cristiani a servire Dio mediante una viva partecipazione alla santa liturgia della Chiesa e a esercitare il loro sacerdozio battesimale con la testimonianza di una vita santa e con una operosa carità [Lumen gentium, 11]. (CCC 1274) Il “sigillo del Signore” [Sant'Agostino, Epistula 98, 5: PL 33, 362] è il sigillo con cui lo Spirito Santo ci ha segnati “per il giorno della redenzione” (Ef 4,30; cf 1,13-14; 2Cor 1,21-22). “Il Battesimo, infatti, è il sigillo della vita eterna” [Sant'Ireneo di Lione, Demonstratio praedicationis apostolicae, 3]. Il fedele che avrà “custodito il sigillo” sino alla fine, ossia che sarà rimasto fedele alle esigenze del proprio Battesimo, potrà morire nel “segno della fede” [Preghiera Eucaristica I o Canone Romano: Messale Romano], con la fede del proprio Battesimo, nell'attesa della beata visione di Dio - consumazione della fede - e nella speranza della risurrezione. [FINE]

(Prossima domanda: Quale significato assume il nome cristiano ricevuto nel Battesimo?)

Post più popolari