269. Chi può ricevere questo Sacramento?


269. Chi può ricevere questo Sacramento?

(Comp 269) Può e deve riceverlo, una volta sola, chi è già stato battezzato, il quale, per riceverlo efficacemente, dev'essere in stato di grazia.

“In Sintesi”
(CCC 1319) Un candidato alla Confermazione che ha raggiunto l'età della ragione deve professare la fede, essere in stato di grazia, aver l'intenzione di ricevere il sacramento ed essere preparato ad assumere il proprio ruolo di discepolo e di testimone di Cristo, nella comunità ecclesiale e negli impegni temporali.

Approfondimenti e spiegazioni
(CCC 1306) Può e deve ricevere il sacramento della Confermazione ogni battezzato, che non l'abbia ancora ricevuto [Cf. CIC canone 889, § 1]. Dal momento che Battesimo, Confermazione ed Eucaristia costituiscono un tutto unitario, ne deriva che “i fedeli sono obbligati a ricevere tempestivamente questo sacramento” [CIC canone 890]; senza la Confermazione e l'Eucaristia, infatti, il sacramento del Battesimo è certamente valido ed efficace, ma l'iniziazione cristiana rimane incompiuta. (CCC 1307) La consuetudine latina da secoli indica come punto di riferimento per ricevere la Confermazione “l'età della discrezione”. Quando fossero in pericolo di morte, tuttavia, i bambini devono essere cresimati anche se non hanno ancora raggiunto tale età [CIC canoni 891. 883, § 3]. (CCC 1310) Per ricevere la Confermazione si deve essere in stato di grazia. E' opportuno accostarsi al sacramento della Penitenza per essere purificati in vista del dono dello Spirito Santo. Una preghiera più intensa deve preparare a ricevere con docilità e disponibilità la forza e le grazie dello Spirito Santo [At 1,14]. (CCC 1311) Per la Confermazione, come per il Battesimo, è conveniente che i candidati cerchino l'aiuto spirituale di un padrino o di una madrina. E' opportuno che sia la stessa persona scelta per il Battesimo, per sottolineare meglio l'unità dei due sacramenti [Rito della confermazione, Premesse, 5, 6; CIC canone 893, § 1- 2].

Per la riflessione
(CCC 1308) Se talvolta si parla della Confermazione come del “sacramento della maturità cristiana”, non si deve tuttavia confondere l'età adulta della fede con l'età adulta della crescita naturale, e neppure dimenticare che la grazia del Battesimo è una grazia di elezione gratuita e immeritata, che non ha bisogno di una “ratifica” per diventare effettiva. Lo ricorda san Tommaso: “L'età fisica non condiziona l'anima. Quindi anche nell'età della puerizia l'uomo può ottenere la perfezione dell'età spirituale di cui la Sapienza (4, 8) dice: “Vecchiaia veneranda non è la longevità, né si calcola dal numero degli anni”. E' per questo che molti, nell'età della fanciullezza, avendo ricevuta la forza dello Spirito Santo, hanno combattuto generosamente per Cristo fino al sangue” [San Tommaso d'Aquino, Summa theologiae, III, 72, 8, ad 2]. (CCC 1309) La preparazione alla Confermazione deve mirare a condurre il cristiano verso una più intima unione con Cristo, verso una familiarità più viva con lo Spirito Santo, la sua azione, i suoi doni e le sue mozioni, per poter meglio assumere le responsabilità apostoliche della vita cristiana. Di conseguenza la catechesi della Confermazione si sforzerà di risvegliare il senso dell'appartenenza alla Chiesa di Gesù Cristo, sia alla Chiesa universale che alla comunità parrocchiale. Su quest'ultima grava una particolare responsabilità nella preparazione dei confermandi [Cf. Rito della Confermazione, Premesse, 3].

(Prossima domanda: Chi è il ministro della Confermazione?)

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