287. Perché l'Eucaristia è il banchetto pasquale? (I parte)


287. Perché l'Eucaristia è il banchetto pasquale? (I parte)

(Comp 287) L'Eucaristia è il banchetto pasquale, in quanto Cristo, realizzando sacramentalmente la sua Pasqua, ci dona il suo Corpo e il suo Sangue, offerti come cibo e bevanda, e ci unisce a sé e tra di noi nel suo sacrificio.
“In Sintesi”
(CCC 1406) Gesù dice: “Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno [...] Chi mangia la mia Carne e beve il mio Sangue ha la vita eterna […] dimora in me e io in lui” (Gv 6,51; 6,54; 6,56). (CCC 1409) L'Eucaristia è il memoriale della pasqua di Cristo, cioè dell'opera della salvezza compiuta per mezzo della vita, della morte e della risurrezione di Cristo, opera che viene resa presente dall'azione liturgica.

Approfondimenti e spiegazioni

(CCC 1382) La Messa è ad un tempo e inseparabilmente il memoriale del sacrificio nel quale si perpetua il sacrificio della croce, e il sacro banchetto della Comunione al Corpo e al Sangue del Signore. Ma la celebrazione del sacrificio eucaristico è totalmente orientata all'unione intima dei fedeli con Cristo attraverso la Comunione. Comunicarsi, è ricevere Cristo stesso che si è offerto per noi. (CCC 1384) Il Signore ci rivolge un invito pressante a riceverlo nel sacramento dell'Eucaristia: “In verità, in verità vi dico: se non mangiate la Carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo Sangue, non avrete in voi la vita” (Gv 6,53).

Per la riflessione
(CCC 1383) L'altare, attorno al quale la Chiesa è riunita nella celebrazione dell'Eucaristia, rappresenta i due aspetti di uno stesso mistero: l'altare del sacrificio e la mensa del Signore, e questo tanto più in quanto l'altare cristiano è il simbolo di Cristo stesso, presente in mezzo all'assemblea dei suoi fedeli sia come la vittima offerta per la nostra riconciliazione, sia come alimento celeste che si dona a noi. “Che cosa è l'altare di Cristo se non l'immagine del Corpo di Cristo?”, dice sant'Ambrogio [Sant'Ambrogio, De sacramentis, 5, 7: PL 16, 447], e altrove: “L'altare è l'immagine del corpo, e il Corpo di Cristo sta sull'altare” [Sant'Ambrogio, De sacramentis, 4, 7: PL 16, 437]. La liturgia esprime in molte preghiere questa unità del sacrificio e della Comunione. La Chiesa di Roma, ad esempio, prega così nella sua anafora: “Ti supplichiamo, Dio onnipotente: fa' che questa offerta, per le mani del tuo angelo santo, sia portata sull'altare del cielo davanti alla tua maestà divina, perché su tutti noi che partecipiamo di questo altare, comunicando al santo mistero del Corpo e del Sangue del tuo Figlio, scenda la pienezza di ogni grazia e benedizione del cielo” [Preghiera eucaristica I o Canone Romano: Messale romano]. [CONTINUA]

(Continua la domanda: Perché l'Eucaristia è il banchetto pasquale?)

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