288. Che cosa significa l'altare?


288. Che cosa significa l'altare?

(Comp 288) L'altare è il simbolo di Cristo stesso, presente come vittima sacrificale (altare-sacrificio della Croce) e come alimento celeste che si dona a noi (altare-mensa eucaristica).

“In Sintesi”
(CCC 1410) E' Cristo stesso, sommo ed eterno sacerdote della Nuova Alleanza, che, agendo attraverso il ministero dei sacerdoti, offre il sacrificio eucaristico. Ed è ancora lo stesso Cristo, realmente presente sotto le specie del pane e del vino, l'offerta del sacrificio eucaristico.

Approfondimenti e spiegazioni
(CCC 1383) L'altare, attorno al quale la Chiesa è riunita nella celebrazione dell'Eucaristia, rappresenta i due aspetti di uno stesso mistero: l'altare del sacrificio e la mensa del Signore, e questo tanto più in quanto l'altare cristiano è il simbolo di Cristo stesso, presente in mezzo all'assemblea dei suoi fedeli sia come la vittima offerta per la nostra riconciliazione, sia come alimento celeste che si dona a noi. “Che cosa è l'altare di Cristo se non l'immagine del Corpo di Cristo?”, dice sant'Ambrogio [Sant'Ambrogio, De sacramentis, 5, 7: PL 16, 447], e altrove: “L'altare è l'immagine del corpo, e il Corpo di Cristo sta sull'altare” [Sant'Ambrogio, De sacramentis, 4, 7: PL 16, 437]. La liturgia esprime in molte preghiere questa unità del sacrificio e della Comunione. La Chiesa di Roma, ad esempio, prega così nella sua anafora: “Ti supplichiamo, Dio onnipotente: fa' che questa offerta, per le mani del tuo angelo santo, sia portata sull'altare del cielo davanti alla tua maestà divina, perché su tutti noi che partecipiamo di questo altare, comunicando al santo mistero del Corpo e del Sangue del tuo Figlio, scenda la pienezza di ogni grazia e benedizione del cielo” [Preghiera eucaristica I o Canone Romano: Messale romano].

Per la riflessione
(CCC 1182) L'altare della Nuova Alleanza è la croce del Signore [Eb 13,10] dalla quale scaturiscono i sacramenti del mistero pasquale. Sull'altare, che è il centro della chiesa, viene reso presente il sacrificio della croce sotto i segni sacramentali. Esso è anche la Mensa del Signore, alla quale è invitato il popolo di Dio [Principi e norme per l'uso del Messale Romano, 259]. In alcune liturgie orientali, l'altare è anche il simbolo della tomba (Cristo è veramente morto e veramente risorto). (CCC 617) “Sua sanctissima passione in ligno crucis nobis justificationem meruit – Con la sua santissima passione sul legno della croce ci meritò la giustificazione”, insegna il Concilio di Trento [DS 1529] sottolineando il carattere unico del sacrificio di Cristo come causa di salvezza eterna [Eb 5,9]. E la Chiesa venera la croce cantando: “O crux, ave, spes unica - Ave, o croce, unica speranza” [Aggiunta liturgica all’inno “Vexilla Regis”: Liturgia delle Ore, v. 2].

(Prossima domanda: Quando la Chiesa fa obbligo di partecipare alla santa Messa?)

Post più popolari