318. Come si celebra questo Sacramento?


318. Come si celebra questo Sacramento?

(Comp 318) La celebrazione di questo Sacramento consiste essenzialmente nell'Unzione con l'olio, benedetto possibilmente dal Vescovo, sulla fronte e sulle mani del malato (nel rito romano, o anche su altre parti del corpo in altri riti), accompagnata dalla preghiera del sacerdote, che implora la grazia speciale di questo Sacramento.

“In Sintesi”

(CCC 1531) L'essenziale della celebrazione di questo sacramento consiste nell'unzione sulla fronte e sulle mani del malato (nel rito romano) o su altre parti del corpo (in Oriente), unzione accompagnata dalla preghiera liturgica del sacerdote celebrante che implora la grazia speciale di questo sacramento.

Approfondimenti e spiegazioni

(CCC 1518) Parola e sacramento costituiscono un tutto inseparabile. La liturgia della Parola, preceduta da un atto penitenziale, apre la celebrazione. Le parole di Cristo, la testimonianza degli Apostoli ravvivano la fede del malato e della comunità per chiedere al Signore la forza del suo Spirito. (CCC 1519) La celebrazione del sacramento comprende principalmente i seguenti elementi: “i presbiteri della Chiesa” (Gc 5,14) impongono - in silenzio le mani ai malati; pregano sui malati nella fede della Chiesa [Gc 5,15]: è l'epiclesi propria di questo sacramento; quindi fanno l'unzione con l'olio, benedetto, possibilmente, dal Vescovo. Queste azioni liturgiche indicano quale grazia tale sacramento conferisce ai malati.

Per la riflessione

(CCC 1517) Come tutti i sacramenti, l'Unzione degli infermi è una celebrazione liturgica e comunitaria [Conc. Ecum. Vat. II, Sacrosanctum concilium, 27], sia che abbia luogo in famiglia, all'ospedale o in chiesa, per un solo malato o per un gruppo di infermi. E' molto opportuno che sia celebrata durante l'Eucaristia, memoriale della pasqua del Signore. Se le circostanze lo consigliano, la celebrazione del sacramento può essere preceduta dal sacramento della Penitenza e seguita da quello dell'Eucaristia. In quanto sacramento della pasqua di Cristo, l'Eucaristia dovrebbe sempre essere l'ultimo sacramento del pellegrinaggio terreno, il “viatico” per il “passaggio” alla vita eterna.


(Prossima domanda: Quali sono gli effetti di questo Sacramento?)

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