324. Come si colloca il Sacramento dell'Ordine nel disegno divino della salvezza? (I parte)


324. Come si colloca il Sacramento dell'Ordine nel disegno divino della salvezza? (I parte)

(Comp 324) Nell'Antica Alleanza sono prefigurazioni di tale Sacramento il servizio dei Leviti, come pure il sacerdozio di Aronne e l'istituzione dei settanta «Anziani» (Nm 11,25). Tali prefigurazioni trovano il loro compimento in Cristo Gesù, il quale, col sacrificio della sua Croce, è l' «unico [...] mediatore tra Dio e gli uomini» (1 Tm 2,5), il «sommo Sacerdote alla maniera di Melchisedech» (Eb 5, l0). L'unico sacerdozio di Cristo è reso presente dal sacerdozio ministeriale.

“In Sintesi”

(CCC 1590) San Paolo dice al suo discepolo Timoteo: “Ti ricordo di ravvivare il dono di Dio che è in te per l'imposizione delle mie mani” (2Tm 1,6), e: “Se uno aspira all'Episcopato, desidera un nobile lavoro” (1Tm 3,1). A Tito diceva: “Per questo ti ho lasciato a Creta, perché regolassi ciò che rimane da fare e perché stabilissi presbiteri in ogni città, secondo le istruzioni che ti ho dato” (Tt 1,5).

Approfondimenti e spiegazioni

(CCC 1539) Il popolo eletto fu costituito da Dio come “un regno di sacerdoti e una nazione santa” (Es 19,6) [Is 61,6]. Ma all'interno del popolo di Israele, Dio scelse una delle dodici tribù, quella di Levi, riservandola per il servizio liturgico [Nm 1,48-53]; Dio stesso è la sua parte di eredità [Gs 13,33]. Un rito proprio ha consacrato le origini del sacerdozio dell'Antica Alleanza [Es 29,1-30; Lv 8]. In essa i sacerdoti sono costituiti “per il bene degli uomini nelle cose che riguardano Dio, per offrire doni e sacrifici per i peccati” [Eb 5,1]. (CCC 1540) Istituito per annunciare la parola di Dio [Ml 2,7-9] e per ristabilire la comunione con Dio mediante i sacrifici e la preghiera, tale sacerdozio è tuttavia impotente a operare la salvezza, avendo bisogno di offrire continuamente sacrifici e non potendo portare ad una santificazione definitiva [Eb 5,3; 7,27; 10,1-4], che soltanto il sacrificio di Cristo avrebbe operato.

Per la riflessione

(CCC 1541) La liturgia della Chiesa vede tuttavia nel sacerdozio di Aronne e nel servizio dei leviti, come pure nell'istituzione dei settanta “Anziani” [Nm 11,24-25], prefigurazioni del ministero ordinato della Nuova Alleanza. Così, nel rito latino, la Chiesa si esprime nella preghiera consacratoria dell'ordinazione dei Vescovi: “O Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, […] con la parola di salvezza hai dato norme di vita nella tua Chiesa: tu, dal principio, hai eletto Abramo come padre dei giusti, hai costituito capi e sacerdoti per non lasciare mai senza ministero il tuo santuario…” [Pontificale romano, Ordinazione del Vescovo, dei presbiteri e dei diaconi, Ordinazione del Vescovo. Preghiera di ordinazione, 52]. (CCC 1546) Cristo, sommo sacerdote e unico mediatore, ha fatto della Chiesa “un regno di sacerdoti per il suo Dio e Padre” (Ap 1,6; cf Ap 5,9-10; 1Pt 2,5; 2,9). “Tutta la comunità dei credenti è, come tale, sacerdotale. I fedeli esercitano il loro sacerdozio battesimale attraverso la partecipazione, ciascuno secondo la vocazione sua propria, alla missione di Cristo, Sacerdote, Profeta e Re. E' per mezzo dei sacramenti del Battesimo e della Confermazione che i fedeli “vengono consacrati a formare [...] un sacerdozio santo” [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 10]. [CONTINUA]


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