327. Qual è l'ufficio del Vescovo nella Chiesa particolare a lui affidata?


327. Qual è l'ufficio del Vescovo nella Chiesa particolare a lui affidata?

(Comp 327) Il Vescovo, a cui viene affidata una Chiesa particolare, è il principio visibile e il fondamento dell'unità di tale Chiesa, verso la quale adempie, quale vicario di Cristo, l'ufficio pastorale, coadiuvato dai propri presbiteri e diaconi.

“In Sintesi”

(CCC 1594) Il Vescovo riceve la pienezza del sacramento dell'Ordine che lo inserisce nel Collegio episcopale e fa di lui il capo visibile della Chiesa particolare che gli è affidata. I Vescovi, in quanto successori degli Apostoli e membri del Collegio, hanno parte alla responsabilità apostolica e alla missione di tutta la Chiesa sotto l'autorità del Papa, successore di san Pietro.

Approfondimenti e spiegazioni

(CCC 1560) Ogni Vescovo ha, quale vicario di Cristo, l'ufficio pastorale della Chiesa particolare che gli è stata affidata, ma nello stesso tempo porta collegialmente con tutti i fratelli nell'Episcopato la sollecitudine per tutte le Chiese: “Se ogni Vescovo è propriamente Pastore soltanto della porzione del gregge affidata alle sue cure, la sua qualità di legittimo successore degli Apostoli, per istituzione divina, lo rende solidarmente responsabile della missione apostolica della Chiesa” [Pio XII, Lett. enc. Fidei donum; Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 23; Id., Christus Dominus, 4; 36; 37; Id., Ad gentes, 5; 6; 38].

Per la riflessione

(CCC 1561) Quanto è stato detto spiega perché l'Eucaristia celebrata dal Vescovo ha un significato tutto speciale come espressione della Chiesa riunita attorno all'altare sotto la presidenza di colui che rappresenta visibilmente Cristo, Buon Pastore e Capo della sua Chiesa [Conc. Ecum. Vat. II, Sacrosanctum concilium, 41; Lumen gentium, 26].


(Prossima domanda: Qual è l'effetto dell'Ordinazione presbiterale?)

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