328. Qual è l'effetto dell'Ordinazione presbiterale? (I parte)


328. Qual è l'effetto dell'Ordinazione presbiterale? (I parte)

(Comp 328) L'unzione dello Spirito segna il presbitero con un carattere spirituale indelebile, lo configura a Cristo sacerdote e lo rende capace di agire nel Nome di Cristo Capo. Essendo cooperatore dell'Ordine episcopale, egli è consacrato per predicare il Vangelo, per celebrare il culto divino, soprattutto l'Eucaristia da cui trae forza il suo ministero, e per essere il Pastore dei fedeli.

“In Sintesi”

(CCC 1595) I presbiteri sono uniti ai Vescovi nella dignità sacerdotale e nello stesso tempo dipendono da essi nell'esercizio delle loro funzioni pastorali; sono chiamati ad essere i saggi collaboratori dei Vescovi; riuniti attorno al loro Vescovo formano il “presbiterio”, che insieme con lui porta la responsabilità della Chiesa particolare. Essi ricevono dal Vescovo la responsabilità di una comunità parrocchiale o di una determinata funzione ecclesiale.

Approfondimenti e spiegazioni

(CCC 1562) “Cristo, consacrato e mandato nel mondo dal Padre, per mezzo dei suoi Apostoli ha reso partecipi della sua consacrazione e della sua missione i loro successori, cioè i Vescovi, i quali hanno legittimamente affidato, secondo diversi gradi, l'ufficio del loro ministero a vari soggetti nella Chiesa” [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 28]. “La [loro] funzione ministeriale fu trasmessa in grado subordinato ai presbiteri, affinché questi, costituiti nell'ordine del presbiterato, fossero cooperatori dell'ordine episcopale, per il retto assolvimento della missione apostolica affidata da Cristo” [Conc. Ecum. Vat. II, Presbyterorum ordinis, 2].

Per la riflessione

(CCC 1563) “La funzione dei presbiteri, in quanto strettamente unita all'Ordine episcopale, partecipa dell'autorità con la quale Cristo stesso fa crescere, santifica e governa il proprio corpo. Per questo motivo, il sacerdozio dei presbiteri, pur presupponendo i sacramenti dell'iniziazione cristiana, viene conferito da quel particolare sacramento per il quale i presbiteri, in virtù dell'unzione dello Spirito Santo, sono segnati da uno speciale carattere che li configura a Cristo Sacerdote, in modo da poter agire in nome e nella persona di Cristo Capo” [Presbyterorum ordinis, 2]. [CONTINUA]


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