335. Quali sono gli effetti del Sacramento dell'Ordine? (I parte)


335. Quali sono gli effetti del Sacramento dell'Ordine? (I parte)

(Comp 335) Questo Sacramento dona una speciale effusione dello Spirito Santo, che configura l'ordinato a Cristo nella sua triplice funzione di Sacerdote, Profeta e Re, secondo i rispettivi gradi del Sacramento. L'ordinazione conferisce un carattere spirituale indelebile: perciò non può essere ripetuta né conferita per un tempo limitato.

“In Sintesi”

(CCC 1592) Il sacerdozio ministeriale differisce essenzialmente dal sacerdozio comune dei fedeli poiché conferisce un potere sacro per il servizio dei fedeli. I ministri ordinati esercitano il loro servizio presso il popolo di Dio attraverso l'insegnamento (munus docendi), il culto divino (munus liturgicum) e il governo pastorale (munus regendi).

Approfondimenti e spiegazioni

(CCC 1581) Questo sacramento configura a Cristo in forza di una grazia speciale dello Spirito Santo, allo scopo di servire da strumento di Cristo per la sua Chiesa. Per mezzo dell'ordinazione si viene abilitati ad agire come rappresentanti di Cristo, Capo della Chiesa, nella sua triplice funzione di sacerdote, profeta e re. (CCC 1582) Come nel caso del Battesimo e della Confermazione, questa partecipazione alla funzione di Cristo è accordata una volta per tutte. Il sacramento dell'Ordine conferisce, anch'esso, un carattere spirituale indelebile e non può essere ripetuto né essere conferito per un tempo limitato [Concilio di Trento: DS 1767; Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 21; 28; 29; Id., Presbyterorum ordinis, 2].

Per la riflessione

(CCC 1583) Un soggetto validamente ordinato può, certo, per gravi motivi, essere dispensato dagli obblighi e dalle funzioni connessi all'ordinazione o gli può essere fatto divieto di esercitarli, ma non può più ridiventare laico in senso stretto [CIC canoni 290-293. 1336, § 1, 3 e 5. 1338, § 2], poiché il carattere impresso dall'ordinazione rimane per sempre [Cf. Concilio di Trento: DS 1774]. La vocazione e la missione ricevute nel giorno della sua ordinazione, lo segnano in modo permanente. (CCC 1584) Poiché in definitiva è Cristo che agisce e opera la salvezza mediante il ministro ordinato, l'indegnità di costui non impedisce a Cristo di agire [Cf. Concilio di Trento: DS 1612; Concilio di Costanza: DS 1154]. Sant'Agostino lo dice con forza: “Un ministro superbo va messo assieme al diavolo; ma non per questo viene contaminato il dono di Cristo, che attraverso di lui continua a fluire nella sua purezza e per mezzo di lui arriva limpido a fecondare la terra. […] La virtù spirituale del sacramento è infatti come la luce: giunge pura a coloro che devono essere illuminati, e anche se deve passare attraverso degli esseri immondi, non viene contaminata” [Sant'Agostino, In Johannis evangelium tractatus, 5, 15: PL 35, 1422]. [CONTINUA]


(Continua la domanda: Quali sono gli effetti del Sacramento dell'Ordine?)

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