346. Quali sono gli effetti del Sacramento del Matrimonio? (II parte) (continuazione)


346. Quali sono gli effetti del Sacramento del Matrimonio? (II parte) (continuazione)

(Comp 346 ripetizione) Il Sacramento del Matrimonio genera tra i coniugi un vincolo perpetuo ed esclusivo. Dio stesso suggella il consenso degli sposi. Pertanto il Matrimonio concluso e consumato tra battezzati non può essere mai sciolto. Inoltre questo Sacramento conferisce agli sposi la grazia necessaria per raggiungere la santità nella vita coniugale e per l'accoglienza responsabile dei figli e la loro educazione.

“In Sintesi”

(CCC 1638 ripetizione) “Dalla valida celebrazione del matrimonio sorge tra i coniugi un vincolo di sua natura perpetuo ed esclusivo; inoltre nel matrimonio cristiano i coniugi, per i compiti e la dignità del loro stato, vengono corroborati e come consacrati da uno speciale sacramento” [CIC canone 1134].

Approfondimenti e spiegazioni

(CCC 1641) I coniugi cristiani “hanno, nel loro stato di vita e nel loro ordine, il proprio dono in mezzo al popolo di Dio” [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 11]. Questa grazia propria del sacramento del Matrimonio è destinata a perfezionare l'amore dei coniugi, a rafforzare la loro unità indissolubile. In virtù di questa grazia essi “si aiutano a vicenda per raggiungere la santità nella vita coniugale, nell'accettazione e nell'educazione della prole” [Lumen gentium, 11].

Per la riflessione

(CCC 1642) Cristo è la sorgente di questa grazia. “Come un tempo Dio venne incontro al suo popolo con un patto di amore e di fedeltà, così ora il Salvatore degli uomini e Sposo della Chiesa viene incontro ai coniugi cristiani attraverso il sacramento del Matrimonio” [Conc. Ecum. Vat. II, Gaudium et spes, 48]. Egli rimane con loro, dà loro la forza di seguirlo prendendo su di sé la propria croce, di rialzarsi dopo le loro cadute, di perdonarsi vicendevolmente, di portare gli uni i pesi degli altri [Gal 6,2], di essere “sottomessi gli uni agli altri nel timore di Cristo” (Ef 5,21) e di amarsi di un amore soprannaturale, tenero e fecondo. Nelle gioie del loro amore e della loro vita familiare egli concede loro, fin da quaggiù, una pregustazione del banchetto delle nozze dell'Agnello: “Come sarò capace di esporre la felicità di quel matrimonio che la Chiesa unisce, l'offerta eucaristica conferma, la benedizione suggella, gli angeli annunciano e il Padre celeste ratifica? […] Quale giogo quello di due fedeli uniti in un'unica speranza, in un unico desiderio, in un'unica osservanza, in un unico servizio! Entrambi sono figli dello stesso Padre, servi dello stesso Signore; non vi è nessuna divisione quanto allo spirito e quanto alla carne. Anzi, sono veramente due in una sola carne e dove la carne è unica, unico è lo spirito” [Tertulliano, Ad uxorem, 2, 8, 6-7: PL 1, 1415-1416; Giovanni Paolo II, Esort. ap. Familiaris consortio, 13]. [FINE]


(Prossima domanda: Quali sono i peccati gravemente contrari al Sacramento del Matrimonio?)

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