412. Su che cosa si fonda l'uguaglianza tra gli uomini?


412. Su che cosa si fonda l'uguaglianza tra gli uomini?

(Comp 412) Tutti gli uomini godono di eguale dignità e diritti fondamentali, in quanto, creati a immagine dell'unico Dio e dotati di una medesima anima razionale, hanno la stessa natura e origine, e sono chiamati, in Cristo unico salvatore, alla medesima beatitudine divina.

“In Sintesi”

(CCC 1945) L'uguaglianza tra gli uomini si fonda sulla loro dignità personale e sui diritti che da essa derivano.

Approfondimenti e spiegazioni

(CCC 1934) Tutti gli uomini, creati ad immagine dell'unico Dio e dotati di una medesima anima razionale, hanno la stessa natura e la stessa origine. Redenti dal sacrificio di Cristo, tutti sono chiamati a partecipare alla medesima beatitudine divina: tutti, quindi, godono di una eguale dignità. (CCC 1935) L'uguaglianza tra gli uomini poggia essenzialmente sulla loro dignità personale e sui diritti che ne derivano: “Ogni genere di discriminazione nei diritti fondamentali della persona […] in ragione del sesso, della stirpe, del colore, della condizione sociale, della lingua o religione, deve essere superato ed eliminato, come contrario al disegno di Dio” [Conc. Ecum. Vat. II, Gaudium et spes, 29].

Per la riflessione

(CCC 225) Conoscere l'unità e la vera dignità di tutti gli uomini: tutti sono fatti “a immagine e somiglianza di Dio” (Gen 1,26). (CCC 357) Essendo ad immagine di Dio, l'individuo umano ha la dignità di persona; non è soltanto qualche cosa, ma qualcuno. È capace di conoscersi, di possedersi, di liberamente donarsi e di entrare in comunione con altre persone; è chiamato, per grazia, ad un’alleanza con il suo Creatore, a dargli una risposta di fede e di amore che nessun altro può dare in sua sostituzione. (CCC 358) Dio ha creato tutto per l'uomo [Gaudium et spes, 12; 24; 39], ma l'uomo è stato creato per servire e amare Dio e per offrirgli tutta la creazione: “Qual è dunque l'essere che deve venire all'esistenza circondato di una tale considerazione? È l'uomo, grande e meravigliosa figura vivente, più prezioso agli occhi di Dio dell'intera creazione: è l'uomo, è per lui che esistono il cielo e la terra e il mare e la totalità della creazione, ed è alla sua salvezza che Dio ha dato tanta importanza da non risparmiare, per lui, neppure il suo Figlio unigenito. Dio infatti non ha mai cessato di tutto mettere in atto per far salire l'uomo fino a sé e farlo sedere alla sua destra” [San Giovanni Crisostomo, Sermones in Genesim, 2, 1: PG 54, 587-588].


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