420. Che cos'è la nuova Legge o Legge evangelica? (I parte)


420. Che cos'è la nuova Legge o Legge evangelica? (I parte)

(Comp 420) La nuova Legge o Legge evangelica, proclamata e realizzata da Cristo, è la pienezza e il compimento della Legge divina, naturale e rivelata. Essa è riassunta nel comandamento di amare Dio e il prossimo, e di amarci come Cristo ci ha amato; è anche una realtà interiore all'uomo: la grazia dello Spirito Santo che rende possibile un tale amore. È «la legge della libertà» (Gc 1,25), perché porta ad agire spontaneamente sotto l'impulso della carità.

“In Sintesi”

(CCC 1985) La Legge nuova è una legge d'amore, una legge di grazia, una legge di libertà. (CCC 1983) La Legge nuova è la grazia dello Spirito Santo ricevuta mediante la fede in Cristo, che opera attraverso la carità. Trova la sua principale espressione nel discorso del Signore sulla montagna e si serve dei sacramenti per comunicarci la grazia.

Approfondimenti e spiegazioni

(CCC 1965) La nuova Legge o Legge evangelica è la perfezione quaggiù della legge divina, naturale e rivelata. E' opera di Cristo e trova la sua espressione particolarmente nel discorso della montagna; è anche opera dello Spirito Santo e, per mezzo di lui, diventa la legge interiore della carità: “Io stipulerò con la casa d'Israele […] un'alleanza nuova. […] Porrò le mie leggi nella loro mente e le imprimerò nei loro cuori; sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo” (Eb 8,8.10; cf. Ger 31,31-34). (CCC 1966) La Legge nuova è la grazia dello Spirito Santo, data ai fedeli in virtù della fede in Cristo. Essa opera mediante la carità, si serve del discorso del Signore sulla montagna per insegnarci ciò che si deve fare, e dei sacramenti per comunicarci la grazia di farlo: “Chi vorrà meditare con pietà e perspicacia il discorso che nostro Signore ha pronunciato sulla montagna, così come lo si legge nel Vangelo di San Matteo, indubbiamente vi troverà la “magna carta” della vita cristiana. […] Questo Discorso infatti comprende tutte le norme peculiari della esistenza cristiana” [Sant'Agostino, De sermone Domini in monte, 1, 1, 1: PL 34, 1229-1231].

Per la riflessione

(CCC 1967) La Legge evangelica “dà compimento” [Mt 5,17-19] alla Legge antica, la purifica, la supera e la porta alla perfezione. Nelle beatitudini essa compie le promesse divine, elevandole ed ordinandole al “regno dei cieli”. Si rivolge a coloro che sono disposti ad accogliere con fede questa speranza nuova: i poveri, gli umili, gli afflitti, i puri di cuore, i perseguitati a causa di Cristo, tracciando in tal modo le sorprendenti vie del Regno. (CCC 1968) La Legge evangelica dà compimento ai comandamenti della Legge. Il discorso del Signore sulla montagna, lungi dall'abolire o dal togliere valore alle prescrizioni morali della Legge antica, ne svela le virtualità nascoste e ne fa scaturire nuove esigenze: ne mette in luce tutta la verità divina e umana. Esso non aggiunge nuovi precetti esteriori, ma arriva a riformare la radice delle azioni, il cuore, là dove l'uomo sceglie tra il puro e l'impuro [Mt 15,18-19], dove si sviluppano la fede, la speranza e la carità e, con queste, le altre virtù. Così il Vangelo porta la Legge alla sua pienezza mediante l'imitazione della perfezione del Padre celeste [Mt 5,48], il perdono dei nemici e la preghiera per i persecutori, sull'esempio della magnanimità divina [Mt 5,44]. [CONTINUA]


(Continua la domanda: Che cos'è la nuova Legge o Legge evangelica?)

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