420. Che cos'è la nuova Legge o Legge evangelica? (II parte) (continuazione)


420. Che cos'è la nuova Legge o Legge evangelica? (II parte) (continuazione)

(Comp 420 ripetizione) La nuova Legge o Legge evangelica, proclamata e realizzata da Cristo, è la pienezza e il compimento della Legge divina, naturale e rivelata. Essa è riassunta nel comandamento di amare Dio e il prossimo, e di amarci come Cristo ci ha amato; è anche una realtà interiore all'uomo: la grazia dello Spirito Santo che rende possibile un tale amore. È «la legge della libertà» (Gc 1,25), perché porta ad agire spontaneamente sotto l'impulso della carità.

“In Sintesi”

(CCC 1985) La Legge nuova è una legge d'amore, una legge di grazia, una legge di libertà. (CCC 1984) La Legge evangelica dà compimento, supera e porta alla perfezione la Legge antica: le sue promesse attraverso le beatitudini del regno dei cieli e i suoi comandamenti attraverso la trasformazione della radice delle azioni, cioè il cuore.

Approfondimenti e spiegazioni

(CCC 1969) La Legge nuova pratica gli atti della religione: l'elemosina, la preghiera e il digiuno, ordinandoli al “Padre che vede nel segreto”, in opposizione al desiderio di “essere visti dagli uomini” [Mt 6,1-6.16-18]. La sua preghiera è il “Padre nostro” [Mt 6,9-13]. (CCC 1971) Al Discorso del Signore sulla montagna è opportuno aggiungere la catechesi morale degli insegnamenti apostolici Rm 12-15; 1Cor 12-13; Col 3-4; Ef 4-5; ecc. Questa dottrina trasmette l'insegnamento del Signore con l'autorità degli Apostoli, particolarmente attraverso l'esposizione delle virtù che derivano dalla fede in Cristo e che sono animate dalla carità, il principale dono dello Spirito Santo. “La carità non abbia finzioni. […] Amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno. […] Siate lieti nella speranza, forti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera, solleciti per le necessità dei fratelli, premurosi nell'ospitalità” (Rm 12,9-13). Questa catechesi ci insegna anche a considerare i casi di coscienza alla luce del nostro rapporto con Cristo e con la Chiesa [Rm 14; 1Cor 5-10].

Per la riflessione

(CCC 1970) La Legge evangelica implica la scelta decisiva tra “le due vie” [Mt 7,13-14] e mettere in pratica le parole del Signore [Mt 7,21-27]; essa si riassume nella regola d'oro: “Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti” (Mt 7,12) [Lc 6,31]. Tutta la Legge evangelica è racchiusa nel comandamento nuovo di Gesù (Gv 13,34), di amarci gli uni gli altri come lui ci ha amati [Gv 15,12]. (CCC 1972) La Legge nuova è chiamata legge d'amore, perché fa agire in virtù dell'amore che lo Spirito Santo infonde, più che sotto la spinta del timore; legge di grazia, perché, per mezzo della fede e dei sacramenti, conferisce la forza della grazia per agire; legge di libertà [Gc 1,25; 2,12], perché ci libera dalle osservanze rituali e giuridiche della Legge antica, ci porta ad agire spontaneamente sotto l'impulso della carità, ed infine ci fa passare dalla condizione del servo “che non sa quello che fa il suo padrone” a quella di amico di Cristo “perché tutto ciò che ho udito dal Padre l'ho fatto conoscere a voi” (Gv 15,15), o ancora alla condizione di figlio erede [Gal 4,1-7.21-31; Rm 8,15-17]. [FINE]


(Prossima domanda: Dove si trova la Legge nuova?)

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