422. Che cos'è la giustificazione? (III parte) (continuazione)


422. Che cos'è la giustificazione? (III parte) (continuazione)

(Comp 422 ripetizione) La giustificazione è l'opera più eccellente dell'amore di Dio. È l'azione misericordiosa e gratuita di Dio, che cancella i nostri peccati e ci rende giusti e santi in tutto il nostro essere. Ciò avviene per mezzo della grazia dello Spirito Santo, che ci è stata meritata dalla passione di Cristo e ci è donata nel Battesimo. La giustificazione dà inizio alla libera risposta dell'uomo, cioè alla fede in Cristo e alla collaborazione con la grazia dello Spirito Santo.

“In Sintesi”

(CCC 2018) La giustificazione, non diversamente dalla conversione, presenta due aspetti. Sotto la mozione della grazia, l'uomo si volge verso Dio e si allontana dal peccato, accogliendo così il perdono e la giustizia dall'alto. (CCC 2020) La giustificazione ci è stata meritata dalla passione di Cristo. Ci è accordata attraverso il Battesimo. Ci conforma alla giustizia di Dio, il quale ci rende giusti. Ha come fine la gloria di Dio e di Cristo e il dono della vita eterna. E' l'opera più eccellente della misericordia di Dio.

Approfondimenti e spiegazioni

(CCC 1992) La giustificazione ci è stata meritata dalla Passione di Cristo, che si è offerto sulla croce come ostia vivente, santa e gradita a Dio, e il cui sangue è diventato strumento di propiziazione per i peccati di tutti gli uomini. La giustificazione è accordata mediante il Battesimo, sacramento della fede. Essa ci conforma alla giustizia di Dio, il quale ci rende interiormente giusti con la potenza della sua misericordia. Ha come fine la gloria di Dio e di Cristo, e il dono della vita eterna [Concilio di Trento: DS, Decretum de iustificatione, c. 7: DS 1529]: “Ora, indipendentemente dalla legge, si è manifestata la giustizia di Dio, testimoniata dalla legge e dai profeti; giustizia di Dio per mezzo della fede in Gesù Cristo, per tutti quelli che credono. E non c'è distinzione: tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio, ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, in virtù della redenzione realizzata da Cristo Gesù. Dio lo ha prestabilito a servire come strumento di espiazione per mezzo della fede, nel suo sangue, al fine di manifestare la sua giustizia, dopo la tolleranza usata verso i peccati passati, nel tempo della divina pazienza. Egli manifesta la sua giustizia nel tempo presente, per essere giusto e giustificare chi ha fede in Gesù” (Rm 3,21-26).

Per la riflessione

(CCC 1995) Lo Spirito Santo è il maestro interiore. Dando vita all'“uomo interiore” (Rm 7,22; Ef 3,16), la giustificazione implica la santificazione di tutto l'essere: “Come avete messo le vostre membra a servizio dell'impurità e dell'iniquità a pro dell'iniquità, così ora mettete le vostre membra a servizio della giustizia per la vostra santificazione […]. Ora, liberati dal peccato e fatti servi di Dio, voi raccogliete il frutto che vi porta alla santificazione e come destino avete la vita eterna (Rm 6,19.22). [FINE]


(Prossima domanda: Che cos'è la grazia che giustifica?)

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