448. Perché è proibito il falso giuramento?
448. Perché è proibito il falso giuramento?
(Comp 448) Perché cosi si chiama in causa Dio, che è la stessa verità, come testimone di una menzogna.
“In Sintesi”
(CCC 2164) “Non giurare né per il Creatore, né per la creatura, se non con verità, per necessità e con riverenza” [Sant'Ignazio di Loyola, Esercizi spirituali, 38].
Approfondimenti e spiegazioni
(CCC 2150) Il secondo comandamento proibisce il falso giuramento. Fare promessa solenne o giurare è prendere Dio come testimone di ciò che si afferma. E' invocare la veracità divina a garanzia della propria veracità. Il giuramento impegna il nome del Signore. “Temerai il Signore Dio tuo, lo servirai e giurerai per il suo nome” (Dt 6,13).
Per la riflessione
(CCC 2151) Astenersi dal falso giuramento è un dovere verso Dio. Come Creatore e Signore, Dio è la norma di ogni verità. La parola umana è in accordo con Dio oppure in opposizione a lui che è la stessa verità. Quando il giuramento è veridico e legittimo, mette in luce il rapporto della parola umana con la verità di Dio. Il giuramento falso chiama Dio ad essere testimone di una menzogna.