452. Per quale motivo, per i cristiani, il sabato è stato sostituito dalla domenica?


452. Per quale motivo, per i cristiani, il sabato è stato sostituito dalla domenica?

(Comp 452) Perché la domenica è il giorno della Risurrezione di Cristo. Come «primo giorno della settimana» (Mc 16,2), essa richiama la prima creazione; come «ottavo giorno», che segue il sabato, significa la nuova creazione inaugurata con la Risurrezione di Cristo. E diventata così, per i cristiani, il primo di tutti i giorni e di tutte le feste: il giorno del Signore, nel quale egli, con la sua Pasqua, porta a compimento la verità spirituale del sabato ebraico ed annuncia il riposo eterno dell'uomo in Dio.

“In Sintesi”

(CCC 2190) Il sabato, che rappresentava il compimento della prima creazione, è sostituito dalla domenica, che ricorda la nuova creazione, iniziata con la Risurrezione di Cristo. (CCC 2191) La Chiesa celebra il giorno della Risurrezione di Cristo nell'ottavo giorno, che si chiama giustamente giorno del Signore, o domenica [Conc. Ecum. Vat. II, Sacrosanctum concilium, 106].

Approfondimenti e spiegazioni

(CCC 2176) La celebrazione della domenica attua la prescrizione morale naturalmente iscritta nel cuore dell'uomo “di rendere a Dio un culto esteriore, visibile, pubblico e regolare nel ricordo della sua benevolenza universale verso gli uomini” [San Tommaso d'Aquino, Summa theologiae, II-II, 122, 4 c.]. Il culto domenicale è il compimento del precetto morale dell'Antica Alleanza, di cui riprende il ritmo e lo spirito celebrando ogni settimana il Creatore e il Redentore del suo popolo. (CCC 2175) La domenica si distingue nettamente dal sabato al quale, ogni settimana, cronologicamente succede, e del quale, per i cristiani, sostituisce la prescrizione rituale. Porta a compimento, nella pasqua di Cristo, la verità spirituale del sabato ebraico ed annuncia il riposo eterno dell'uomo in Dio. Infatti, il culto della legge preparava il mistero di Cristo, e ciò che vi si compiva prefigurava qualche aspetto relativo a Cristo [1Cor 10,11]: “Coloro che vivevano nell'antico ordine di cose si sono rivolti alla nuova speranza, non più guardando al sabato, ma vivendo secondo la domenica, giorno in cui è sorta la nostra vita, per la grazia del Signore e per la sua morte” [Sant'Ignazio di Antiochia, Epistula ad Magnesios, 9, 1].

Per la riflessione

(CCC 2174) Gesù è risorto dai morti “il primo giorno della settimana” (Mt 28,1; Mc 16,2; Lc 24,1; Gv 20,1). In quanto “primo giorno”, il giorno della Risurrezione di Cristo richiama la prima creazione. In quanto “ottavo giorno”, che segue il sabato [Mc 16,1; Mt 28,1], esso significa la nuova creazione inaugurata con la risurrezione di Cristo. E' diventato, per i cristiani, il primo di tutti i giorni, la prima di tutte le feste, il giorno del Signore (“e Kyriaké eméra”, “dies dominica”), la “domenica”: “Ci raduniamo tutti insieme nel giorno del sole, poiché questo è il primo giorno [dopo il sabato, ma anche il primo giorno] nel quale Dio, trasformate le tenebre e la materia, creò il mondo; sempre in questo giorno Gesù Cristo, il nostro Salvatore, risuscitò dai morti” [San Giustino, Apologie, 1, 67: PG 6, 429-432].


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