455. Che cosa comanda il quarto Comandamento? (I parte)


455. Che cosa comanda il quarto Comandamento? (I parte)

(Comp 455) Esso comanda di onorare e rispettare i nostri genitori e coloro che Dio, per il nostro bene, ha rivestito della sua autorità.

“In Sintesi”

(CCC 2247) “Onora tuo padre e tua madre” (Dt 5,16; Mc 7,10). (CCC 2248) Secondo il quarto comandamento, Dio ha voluto che, dopo lui, onoriamo i nostri genitori e coloro che egli, per il nostro bene, ha rivestito d'autorità.

Approfondimenti e spiegazioni

(CCC 2196) Rispondendo alla domanda rivoltagli sul primo dei comandamenti, Gesù disse: “Il primo è: "Ascolta, Israele. Il Signore Dio nostro è l'unico Signore; amerai dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza". E il secondo è questo: "Amerai il prossimo tuo come te stesso". Non c'è altro comandamento più importante di questo” (Mc 12,29-31). L'Apostolo san Paolo lo richiama: “Chi ama il suo simile ha adempiuto la legge. Infatti, il precetto: Non commettere adulterio, non uccidere, non rubare, non desiderare e qualsiasi altro comandamento, si riassumono in queste parole: Amerai il prossimo tuo come te stesso. L'amore non fa nessun male al prossimo: pieno compimento della legge è l'amore” (Rm 13,8-10). (CCC 2197) Il quarto comandamento apre la seconda tavola della Legge. Indica l'ordine della carità. Dio ha voluto che, dopo lui, onoriamo i nostri genitori ai quali dobbiamo la vita e che ci hanno trasmesso la conoscenza di Dio. Siamo tenuti ad onorare e rispettare tutti coloro che Dio, per il nostro bene, ha rivestito della sua autorità.

Per la riflessione

(CCC 1897) “La convivenza fra gli esseri umani non può essere ordinata e feconda se in essa non è presente un'autorità legittima che assicuri l'ordine e contribuisca all'attuazione del bene comune in grado sufficiente” [Giovanni XXIII, Lett. enc. Pacem in terris, 46]. Si chiama “autorità” il titolo in forza del quale persone o istituzioni promulgano leggi e danno ordini a degli uomini e si aspettano obbedienza da parte loro. (CCC 2198) Questo comandamento è espresso nella forma positiva di un dovere da compiere. Annunzia i comandamenti successivi, concernenti un rispetto particolare della vita, del matrimonio, dei beni terreni, della parola. Costituisce uno dei fondamenti della dottrina sociale della Chiesa. [CONTINUA]


(Continua la domanda: Che cosa comanda il quarto Comandamento?)

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