449. Che cos'è lo spergiuro?


449. Che cos'è lo spergiuro?

(Comp 449) Lo spergiuro è fare, sotto giuramento, una promessa con l'intenzione di non mantenerla, oppure violare la promessa fatta sotto giuramento. È un peccato grave contro Dio, che è sempre fedele alle sue promesse.

“In Sintesi”

(CCC 2163) Il falso giuramento chiama Dio come testimone di una menzogna. Lo spergiuro è una mancanza grave contro il Signore, sempre fedele alle sue promesse.

Approfondimenti e spiegazioni

(CCC 2152) E' spergiuro colui che, sotto giuramento, fa una promessa con l'intenzione di non mantenerla, o che, dopo aver promesso sotto giuramento, non vi si attiene. Lo spergiuro costituisce una grave mancanza di rispetto verso il Signore di ogni parola. Impegnarsi con giuramento a compiere un'opera cattiva è contrario alla santità del nome divino. (CCC 2153) Gesù ha esposto il secondo comandamento nel discorso della montagna: “Avete inteso che fu detto agli antichi: "Non spergiurare, ma adempi con il Signore i tuoi giuramenti!". Ma io vi dico: non giurate affatto […]. Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno” (Mt 5,33-34.37; Gc 5,12). Gesù insegna che ogni giuramento implica un riferimento a Dio e che la presenza di Dio e della sua verità deve essere onorata in ogni parola. La discrezione del ricorso a Dio nel parlare procede di pari passo con l'attenzione rispettosa per la sua presenza, testimoniata o schernita, in ogni nostra affermazione.

Per la riflessione

(CCC 2154) Seguendo san Paolo [2Cor 1,23; Gal 1,20], la Tradizione della Chiesa ha inteso che la parola di Gesù non si oppone al giuramento, allorché viene fatto per un motivo grave e giusto (per esempio davanti ad un tribunale). “Il giuramento, ossia l'invocazione del nome di Dio a testimonianza della verità, non può essere prestato se non secondo verità, prudenza e giustizia” [CIC canone 1199, § 1]. (CCC 2155) La santità del nome divino esige che non si faccia ricorso ad esso per cose futili e che non si presti giuramento in quelle circostanze in cui esso potrebbe essere interpretato come un'approvazione del potere da cui ingiustamente venisse richiesto. Quando il giuramento è esigito da autorità civili illegittime, può essere rifiutato. Deve esserlo allorché è richiesto per fini contrari alla dignità delle persone o alla comunione ecclesiale.


(Prossima domanda: Perché Dio «ha benedetto il giorno di sabato e lo ha dichiarato sacro» (Es 20,11)?)

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