455. Che cosa comanda il quarto Comandamento? (II parte)


455. Che cosa comanda il quarto Comandamento? (II parte) (continuazione)

(Comp 455 ripetizione) Esso comanda di onorare e rispettare i nostri genitori e coloro che Dio, per il nostro bene, ha rivestito della sua autorità.

“In Sintesi”

(CCC 2247) “Onora tuo padre e tua madre” (Dt 5,16; Mc 7,10). (CCC 2248) Secondo il quarto comandamento, Dio ha voluto che, dopo lui, onoriamo i nostri genitori e coloro che egli, per il nostro bene, ha rivestito d'autorità.

Approfondimenti e spiegazioni

(CCC 2199) Il quarto comandamento si rivolge espressamente ai figli in ordine alle loro relazioni con il padre e con la madre, essendo questa relazione la più universale. Concerne parimenti i rapporti di parentela con i membri del gruppo familiare. Chiede di tributare onore, affetto e riconoscenza ai nonni e agli antenati. Si estende infine ai doveri degli alunni nei confronti degli insegnanti, dei dipendenti nei confronti dei datori di lavoro, dei subordinati nei confronti dei loro superiori, dei cittadini verso la loro patria, verso i pubblici amministratori e i governanti. Questo comandamento implica e sottintende i doveri dei genitori, tutori, docenti, capi, magistrati, governanti, di tutti coloro che esercitano un'autorità su altri o su una comunità di persone.

Per la riflessione

(CCC 2200) L'osservanza del quarto comandamento comporta una ricompensa: “Onora tuo padre e tua madre, perché si prolunghino i tuoi giorni nel paese che ti dà il Signore, tuo Dio” (Es 20,12; cf Dt 5,16). Il rispetto di questo comandamento procura, insieme con i frutti spirituali, frutti temporali di pace e di prosperità. Al contrario, la trasgressione di questo comandamento arreca gravi danni alle comunità e alle persone umane. [FINE]


(Prossima domanda: Qual è la natura della famiglia nel piano di Dio?)

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