534. Che cos'è la preghiera? (II parte)


534. Che cos'è la preghiera? (II parte) (continuazione)

(Comp 534 ripetizione) La preghiera è l'elevazione dell'anima a Dio o la domanda a Dio di beni conformi alla sua volontà. Essa è sempre dono di Dio che viene ad incontrare l'uomo. La preghiera cristiana è relazione personale e viva dei figli di Dio con il loro Padre infinitamente buono, con il Figlio suo Gesù Cristo e con lo Spirito Santo che abita nel loro cuore.

“In Sintesi”

(CCC 2590) “La preghiera è l'elevazione dell'anima a Dio o la domanda a Dio di beni convenienti” [San Giovanni Damasceno, Expositio fidei, 68 (De fide orthodoxa, 3, 24): PG 94, 1089].

Approfondimenti e spiegazioni

(CCC 2560) “Se tu conoscessi il dono di Dio!” (Gv 4,10). La meraviglia della preghiera si rivela proprio là, presso i pozzi dove andiamo a cercare la nostra acqua: là Cristo viene ad incontrare ogni essere umano; egli ci cerca per primo ed è lui che ci chiede da bere. Gesù ha sete; la sua domanda sale dalle profondità di Dio che ci desidera. Che lo sappiamo o no, la preghiera è l'incontro della sete di Dio con la nostra sete. Dio ha sete che noi abbiamo sete di lui [Sant'Agostino, De diversis quaestionibus octoginta tribus, 64, 4: PL 40, 56].

Per la riflessione

(CCC 2561) “Tu gliene avresti chiesto ed egli ti avrebbe dato acqua viva” (Gv 4,10). La nostra preghiera di domanda è paradossalmente una risposta. Risposta al lamento del Dio vivente: “Essi hanno abbandonato me, sorgente d'acqua viva, per scavarsi cisterne, cisterne screpolate” (Ger 2,13), risposta di fede alla promessa gratuita di salvezza, [Gv 7,37-39; Is 12,3; 51,1] risposta d'amore alla sete del Figlio unigenito [Gv 19,28; Zc 12,10; 13,1]. (CCC 2564) La preghiera cristiana è una relazione di alleanza tra Dio e l'uomo in Cristo. E' azione di Dio e dell'uomo; sgorga dallo Spirito Santo e da noi, interamente rivolta al Padre, in unione con la volontà umana del Figlio di Dio fatto uomo. (CCC 2666) Ma il nome che comprende tutto è quello che il Figlio di Dio riceve nell'incarnazione: GESU'. Il Nome divino è indicibile dalle labbra umane [Es 3,14; 33,19-23], ma il Verbo di Dio, assumendo la nostra umanità, ce lo consegna e noi possiamo invocarlo: “Gesù”, “YHWH salva” [Mt 1,21]. Il nome di Gesù contiene tutto: Dio e l'uomo e l'intera Economia della creazione e della salvezza. Pregare “Gesù” è invocarlo, chiamarlo in noi. Il suo nome è il solo che contiene la presenza che esso significa. Gesù è risorto, e chiunque invoca il suo nome accoglie il Figlio di Dio che lo ha amato e ha dato se stesso per lui [Rm 10,13; At 2,21; 3,15-16; Gal 2,20]. [CONTINUA]


(Continua la domanda: Che cos'è la preghiera?)

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