565. Chi può educare alla preghiera? (I parte)


565. Chi può educare alla preghiera? (I parte)

(Comp 565) La famiglia cristiana costituisce il primo focolare dell'educazione alla preghiera. La preghiera familiare quotidiana è particolarmente raccomandata, perché è la prima testimonianza della vita di preghiera della Chiesa. La catechesi, i gruppi di preghiera, la «direzione spirituale» costituiscono una scuola e un aiuto alla preghiera.

“In Sintesi”

(CCC 2694) La famiglia cristiana è il primo luogo dell'educazione alla preghiera. (CCC 2695) I ministri ordinati, la vita consacrata, la catechesi, i gruppi di preghiera, la “direzione spirituale” assicurano, nella Chiesa, un aiuto per la preghiera.

Approfondimenti e spiegazioni

(CCC 2685) La famiglia cristiana è il primo luogo dell'educazione alla preghiera. Fondata sul sacramento del Matrimonio, essa è “la Chiesa domestica” dove i figli di Dio imparano a pregare “come Chiesa” e a perseverare nella preghiera. Per i fanciulli in particolare, la preghiera familiare quotidiana è la prima testimonianza della memoria vivente della Chiesa pazientemente risvegliata dallo Spirito Santo.(CCC 2686) I ministri ordinati sono anch'essi responsabili della formazione alla preghiera dei loro fratelli e delle loro sorelle in Cristo. Servitori del buon Pastore, essi sono ordinati per guidare il popolo di Dio alle vive sorgenti della preghiera: la Parola di Dio, la liturgia, la vita teologale, l'Oggi di Dio nelle situazioni concrete [Conc. Ecum. Vat. II, Presbyterorum ordinis, 4-6].

Per la riflessione

(CCC 2687) Numerosi religiosi hanno dedicato l'intera loro vita alla preghiera. Dopo gli anacoreti del deserto d'Egitto, eremiti, monaci e monache hanno consacrato il loro tempo alla lode di Dio e all'intercessione per il suo popolo. La vita consacrata non si sostiene e non si diffonde senza la preghiera; questa è una delle vive sorgenti della contemplazione e della vita spirituale nella Chiesa. [CONTINUA]


(Continua la domanda: Chi può educare alla preghiera?)

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