566. Quali sono i luoghi favorevoli alla preghiera?


566. Quali sono i luoghi favorevoli alla preghiera?

(Comp 566) Si può pregare dovunque, ma la scelta di un luogo appropriato non è indifferente per la preghiera. La chiesa è il luogo proprio della preghiera liturgica e dell'adorazione eucaristica. Anche altri luoghi aiutano a pregare, come un «angolo di preghiera» in casa; un monastero; un santuario.

“In Sintesi”

(CCC 2696) I luoghi più propizi per la preghiera sono l'oratorio personale o familiare, i monasteri, i santuari meta di pellegrinaggio e, soprattutto, la chiesa, che è il luogo proprio della preghiera liturgica per la comunità parrocchiale e il luogo privilegiato dell'adorazione eucaristica.

Approfondimenti e spiegazioni

(CCC 2691) La chiesa, casa di Dio, è il luogo proprio della preghiera liturgica per la comunità parrocchiale. E' anche il luogo privilegiato dell'adorazione della presenza reale di Cristo nel Santissimo Sacramento. La scelta di un luogo adatto non è indifferente alla verità della preghiera: - per la preghiera personale, questo luogo può essere un “angolo di preghiera”, con la Sacra Scrittura e delle icone, per essere là, “nel segreto” davanti al nostro Padre [Mt 6,6]. In una famiglia cristiana, questa specie di piccolo oratorio favorisce la preghiera in comune; - nelle regioni in cui ci sono monasteri, è vocazione di queste comunità favorire la condivisione della preghiera delle Ore con i fedeli e permettere la solitudine necessaria ad una preghiera personale più intensa [Conc. Ecum. Vat. II, Perfectae caritatis, 7]; - i pellegrinaggi evocano il nostro cammino sulla terra verso il cielo. Sono tradizionalmente tempi forti di rinnovamento della preghiera. I santuari, per i pellegrini che sono alla ricerca delle loro vive sorgenti, sono luoghi eccezionali per vivere “come Chiesa” le forme della preghiera cristiana.

Per la riflessione

(CCC 1181) “La casa di preghiera in cui l'Eucaristia è celebrata e conservata; in cui i fedeli si riuniscono; in cui la presenza del Figlio di Dio nostro Salvatore, che si è offerto per noi sull'altare del sacrificio, viene venerata a sostegno e consolazione dei fedeli, dev'essere nitida e adatta alla preghiera e alle sacre funzioni” [Conc. Ecum. Vat. II, Presbyterorum ordinis, 5; Id., Sacrosanctum concilium, 122-127]. In questa “casa di Dio”, la verità e l'armonia dei segni che la costituiscono devono manifestare Cristo che in quel luogo è presente e agisce [Sacrosanctum concilium, 7].


(Prossima domanda: Quali momenti sono più indicati per la preghiera?)

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