567. Quali momenti sono più indicati per la preghiera?


567. Quali momenti sono più indicati per la preghiera?

(Comp 567) Tutti i momenti sono indicati per la preghiera, ma la Chiesa propone ai fedeli ritmi destinati ad alimentare la preghiera continua: preghiere del mattino e della sera, prima e dopo i pasti; liturgia delle Ore; Eucaristia domenicale; santo Rosario; feste dell'anno liturgico.

“In Sintesi”

(CCC 2720) La Chiesa esorta i fedeli a una preghiera regolare: preghiere quotidiane, Liturgia delle Ore, Eucaristia domenicale, feste dell'anno liturgico.

Approfondimenti e spiegazioni

(CCC 2697) La preghiera è la vita del cuore nuovo. Deve animarci in ogni momento. Noi, invece, dimentichiamo colui che è la nostra Vita e il nostro Tutto. Per questo i Padri della vita spirituale, nella tradizione del Deuteronomio e dei profeti, insistono sulla preghiera come “ricordo di Dio”, risveglio frequente della “memoria del cuore”: “E' necessario ricordarsi di Dio più spesso di quanto si respiri” [San Gregorio Nazianzeno, Oratio 27 (theologica 1), 4: PG 36, 16]. Ma non si può pregare “in ogni tempo” se non si prega in determinati momenti, volendolo: sono i tempi forti della preghiera cristiana, per intensità e durata.

Per la riflessione

(CCC 2698) La Tradizione della Chiesa propone ai fedeli dei ritmi di preghiera destinati ad alimentare la preghiera continua. Alcuni sono quotidiani: la preghiera del mattino e della sera, prima e dopo i pasti, la liturgia delle Ore. La domenica, al cui centro sta l'Eucaristia, è santificata soprattutto mediante la preghiera. Il ciclo dell'anno liturgico e le sue grandi feste rappresentano i ritmi fondamentali della vita di preghiera dei cristiani.


(Prossima domanda: Quali sono le espressioni della vita di preghiera?)

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