569. Come si caratterizza la preghiera vocale? (II parte)


569. Come si caratterizza la preghiera vocale? (II parte) (continuazione)

(Comp 569 ripetizione) La preghiera vocale associa il corpo alla preghiera interiore del cuore. Anche la più interiore delle preghiere non potrebbe fare a meno della preghiera vocale. In ogni caso essa deve sempre sgorgare da una fede personale. Con il Padre Nostro Gesù ci ha insegnato una formula perfetta di preghiera vocale.

“In Sintesi”

(CCC 2722) La preghiera vocale, basata sull'unità del corpo e dello spirito nella natura umana, associa il corpo alla preghiera interiore del cuore, sull'esempio di Cristo che prega il Padre suo e insegna il “Padre nostro” ai suoi discepoli.

Approfondimenti e spiegazioni

(CCC 2702) Il bisogno di associare i sensi alla preghiera interiore risponde ad una esigenza della natura umana. Siamo corpo e spirito, e quindi avvertiamo il bisogno di tradurre esteriormente i nostri sentimenti. Dobbiamo pregare con tutto il nostro essere per dare alla nostra supplica la maggior forza possibile. (CCC 2703) Questo bisogno risponde anche ad una esigenza divina. Dio cerca adoratori in Spirito e Verità, e, conseguentemente, la preghiera che sale viva dalle profondità dell'anima. Vuole anche l'espressione esteriore che associa il corpo alla preghiera interiore, affinché la preghiera gli renda l'omaggio perfetto di tutto ciò a cui egli ha diritto.

Per la riflessione

(CCC 2704) Essendo esteriore e così pienamente umana, la preghiera vocale è per eccellenza la preghiera delle folle. Ma anche la più interiore delle preghiere non saprebbe fare a meno della preghiera vocale. La preghiera diventa interiore nella misura in cui prendiamo coscienza di colui “al quale parliamo” [Santa Teresa di Gesù, Camino de perfección, 26]. Allora la preghiera vocale diventa una prima forma della preghiera contemplativa. [FINE]


(Prossima domanda: Che cos'è la meditazione?)

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