579. Qual è il posto del Padre Nostro nelle Scritture?


579. Qual è il posto del Padre Nostro nelle Scritture?

(Comp 579) Il Padre Nostro è la «sintesi di tutto il Vangelo» (Tertulliano), «la preghiera perfettissima» (san Tommaso d'Aquino). Situato al centro del Discorso della Montagna (Mt 5-7), riprende sotto forma di preghiera il contenuto essenziale del Vangelo.

“In Sintesi”

(CCC 2774) “L'Orazione domenicale è veramente la sintesi di tutto il Vangelo”, [Tertulliano, De oratione, 1, 6:PL 1, 1255] “la preghiera perfettissima” [San Tommaso d'Aquino, Summa theologiae II-II, 83, 9, c]. Essa è al centro delle Scritture.

Approfondimenti e spiegazioni

(CCC 2761) “L'Orazione domenicale è veramente la sintesi di tutto il Vangelo” [Tertulliano, De oratione, 1]. “Dopo che il Signore ci ebbe trasmesso questa formula di preghiera, aggiunse: "Chiedete e vi sarà dato" (Lc 11,9). Ognuno può, dunque, innalzare al cielo preghiere diverse secondo i suoi propri bisogni, però incominciando sempre con la Preghiera del Signore, la quale resta la preghiera fondamentale” [Tertulliano, De oratione, 10]. (CCC 2762) Dopo aver mostrato come i Salmi siano il principale alimento della preghiera cristiana e confluiscano nelle richieste del Padre nostro, sant'Agostino conclude: “Se passi in rassegna tutte le parole delle preghiere contenute nella Sacra Scrittura, per quanto io penso, non ne troverai una che non sia contenuta e compendiata in questa preghiera insegnataci dal Signore” [Sant'Agostino, Epistula 130, 12, 22: PL 33, 502].

Per la riflessione

(CCC 2763) Tutte le Scritture (la Legge, i Profeti e i Salmi) sono compiute in Cristo [Lc 24,44]. Il Vangelo è questa “Lieta notizia”. Il suo primo annunzio è riassunto da san Matteo nel Discorso della montagna [Mt 5-7]. Ebbene, la preghiera del Padre nostro è al centro di questo annuncio. E' in questo contesto che si illumina ogni domanda della preghiera che ci ha lasciato il Signore: La preghiera del Pater Noster è perfettissima […]. Nella Preghiera del Signore non solo vengono domandate tutte le cose che possiamo rettamente desiderare, ma anche nell'ordine in cui devono essere desiderate: cosicché questa preghiera non solo insegna a chiedere, ma plasma anche tutti i nostri affetti [San Tommaso d'Aquino, Summa theologiae II-II, 83, 9, c]. (CCC 2764) Il Discorso della montagna è dottrina di vita, l'Orazione domenicale è preghiera, ma nell'uno e nell'altra lo Spirito del Signore dà una nuova forma ai nostri desideri, a questi moti interiori che animano la nostra vita. Gesù ci insegna la vita nuova con le sue parole e ci educa a chiederla mediante la preghiera. Dalla rettitudine della nostra preghiera dipenderà quella della nostra vita in lui.


(Prossima domanda: Perché viene chiamato «la preghiera del Signore»?)

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