583. Com'è possibile invocare Dio come «Padre»? (I parte)


583. Com'è possibile invocare Dio come «Padre»? (I parte)

(Comp 583) Possiamo invocare il «Padre» perché il Figlio di Dio fatto uomo ce lo ha rivelato e il suo Spirito ce lo fa conoscere. L'invocazione del Padre ci fa entrare nel suo mistero con uno stupore sempre nuovo, e suscita in noi il desiderio di un comportamento filiale. Con la preghiera del Signore siamo quindi consapevoli di essere figli del Padre nel Figlio.

“In Sintesi”

(CCC 2798) Possiamo invocare Dio come “Padre” perché ce lo ha rivelato il Figlio di Dio fatto uomo, nel quale, mediante il Battesimo, siamo incorporati e adottati come figli di Dio.

Approfondimenti e spiegazioni

(CCC 2779) Prima di fare nostro questo slancio iniziale della Preghiera del Signore, non è superfluo purificare umilmente il nostro cuore da certe false immagini di “questo mondo”. L'umiltà ci fa riconoscere: “Nessuno conosce il Padre, se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare”, cioè “ai piccoli” (Mt 11,25). La purificazione del cuore concerne le immagini paterne e materne, quali si sono configurate nella nostra storia personale e culturale, e che influiscono sulla nostra relazione con Dio. Dio, nostro Padre, trascende le categorie del mondo creato. Trasporre su di lui, o contro di lui, le nostre idee in questo campo, equivarrebbe a fabbricare idoli da adorare o da abbattere. Pregare il Padre è entrare nel suo mistero, quale egli è, e quale il Figlio ce lo ha rivelato: “L'espressione Dio-Padre non era mai stata rivelata a nessuno. Quando lo stesso Mosè chiese a Dio chi fosse, si sentì rispondere un altro nome. A noi questo nome è stato rivelato nel Figlio: questo nome, infatti, implica il nuovo nome di Padre” [Tertulliano, De oratione, 3, 1: PL 1, 1257].

Per la riflessione

(CCC 2780) Possiamo invocare Dio come “Padre” perché ci è rivelato dal Figlio suo fatto uomo e perché il suo Spirito ce lo fa conoscere. Ciò che l'uomo non può concepire, né le potenze angeliche intravvedere, cioè la relazione personale del Figlio nei confronti del Padre [Gv 1,1], ecco che lo Spirito del Figlio lo comunica a noi, a noi che crediamo che Gesù è il Cristo e che siamo nati da Dio [1Gv 5,1]. [CONTINUA]


(Continua la domanda: Com'è possibile invocare Dio come «Padre»?)

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