585. Con quale spirito di comunione e di missione preghiamo Dio Padre «nostro»?


585. Con quale spirito di comunione e di missione preghiamo Dio Padre «nostro»?

(Comp 585) Poiché pregare il Padre «nostro» è un bene comune dei battezzati, questi sentono l'urgente appello di partecipare alla preghiera di Gesù per l'unità dei suoi discepoli. Pregare il «Padre Nostro» è pregare con tutti gli uomini e per l'umanità intera, affinché tutti conoscano l'unico e vero Dio e siano riuniti in unità.

“In Sintesi”

(CCC 2801) Dicendo Padre “nostro” noi invochiamo la Nuova Alleanza in Gesù Cristo, la comunione con la Santissima Trinità e l'amore divino che, attraverso la Chiesa, abbraccia il mondo intero.

Approfondimenti e spiegazioni

(CCC 2791) Per questo, nonostante le divisioni dei cristiani, la preghiera al Padre “nostro” rimane il bene comune e un appello urgente per tutti i battezzati. In comunione con Cristo mediante la fede e il Battesimo, essi devono partecipare alla preghiera di Gesù per l'unità dei suoi discepoli [Conc. Ecum. Vat. II, Unitatis redintegratio, 8; 22]. (CCC 2792) Infine, se preghiamo in verità il “Padre nostro”, usciamo dall'individualismo, perché ne siamo liberati dall'amore che accogliamo. Il “nostro” dell'inizio della Preghiera del Signore, come il “noi” delle ultime quattro domande, non esclude nessuno. Perché sia detto in verità, [Mt 5,23-24; Mt 6,14-16] le nostre divisioni e i nostri antagonismi devono essere superati.

Per la riflessione

(CCC 2793) I battezzati non possono pregare il Padre “nostro” senza portare davanti a lui tutti coloro per i quali egli ha dato il Figlio suo diletto. L'amore di Dio è senza frontiere, anche la nostra preghiera deve esserlo [Conc. Ecum. Vat. II, Nostra aetate, 5]. Pregare il Padre “nostro” ci apre alle dimensioni del suo amore, manifestato in Cristo: pregare con e per tutti gli uomini che ancora non lo conoscono, affinché siano riuniti in unità [Gv 11,52]. Questa sollecitudine divina per tutti gli uomini e per l'intera creazione ha animato tutti i grandi oranti: deve dilatare la nostra preghiera agli spazi immensi dell'amore, quando osiamo dire: Padre “nostro”.


(Prossima domanda: Che cosa significa l'espressione «che sei nei cieli»?)

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