Matteo 7,1-12

Matteo 7,1-12

(Caritas in Veritate 11a) La pubblicazione della Populorum progressio avvenne immediatamente dopo la conclusione del Concilio Ecumenico Vaticano II. La stessa Enciclica segnala, nei primi paragrafi, il suo intimo rapporto con il Concilio [14]. Giovanni Paolo II, vent'anni dopo, nella Sollicitudo rei socialis, sottolineava, a sua volta, il fecondo rapporto di quella Enciclica con il Concilio e, in particolare, con la Costituzione pastorale Gaudium et spes [15]. Anch'io desidero ricordare qui l'importanza del Concilio Vaticano II per l'Enciclica di Paolo VI e per tutto il successivo Magistero sociale dei Sommi Pontefici.

Note: [14] Cfr nn. 3-5: l.c., 258-260. [15] Cfr Giovanni Paolo II, Sollicitudo rei socialis (30 dicembre 1987): 6-7: AAS 80 (1988), 517-519.

Dottrina Sociale: parte integrante dell’evangelizzazione

(CDS 66a) La dottrina sociale è parte integrante del ministero di evangelizzazione della Chiesa. Tutto ciò che riguarda la comunità degli uomini — situazioni e problemi relativi alla giustizia, alla liberazione, allo sviluppo, alle relazioni tra i popoli, alla pace — non è estraneo all'evangelizzazione e questa non sarebbe completa se non tenesse conto del reciproco appello che si fanno continuamente il Vangelo e la vita concreta, personale e sociale dell'uomo [85].

Note: [85] Cfr. Paolo VI, Evangelii nuntiandi, 29: AAS 68 (1976) 25.


(Mt 7, 1-12) La dimensione del dono e della gratuità

[1] Non giudicate, per non essere giudicati; [2] perché col giudizio con cui giudicate sarete giudicati, e con la misura con la quale misurate sarete misurati. [3] Perché osservi la pagliuzza nell'occhio del tuo fratello, mentre non ti accorgi della trave che hai nel tuo occhio? [4] O come potrai dire al tuo fratello: permetti che tolga la pagliuzza dal tuo occhio, mentre nell'occhio tuo c'è la trave? [5] Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e poi ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello. [6] Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi. [7] Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto; [8] perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto. [9] Chi tra di voi al figlio che gli chiede un pane darà una pietra? [10] O se gli chiede un pesce, darà una serpe? [11] Se voi dunque che siete cattivi sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliele domandano! [12] Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge ed i Profeti.

(CDS 20) Ogni autentica esperienza religiosa, in tutte le tradizioni culturali, conduce ad una intuizione del Mistero che, non di rado, giunge a cogliere qualche tratto del volto di Dio. Egli appare, da un lato, come origine di ciò che è, come presenza che garantisce agli uomini, socialmente organizzati, le basilari condizioni di vita, mettendo a disposizione i beni ad essa necessari; dall'altro lato, invece, come misura di ciò che deve essere, come presenza che interpella l'agire umano — tanto a livello personale quanto a livello sociale — sull'uso di quegli stessi beni nel rapporto con gli altri uomini. In ogni esperienza religiosa, dunque, si rivelano importanti sia la dimensione del dono e della gratuità, che si coglie come sottesa all'esperienza che la persona umana fa del suo esistere insieme agli altri nel mondo, sia le ripercussioni di questa dimensione sulla coscienza dell'uomo, che avverte di essere interpellato a gestire in forma responsabile e conviviale il dono ricevuto. Testimonianza di tutto ciò è l'universale riconoscimento della regola d'oro, nella quale si esprime, sul piano delle relazioni umane, l'interpellanza che giunge all'uomo dal Mistero: «Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro» (Mt 7,12) [23].

Note: [23] Cfr. Catechismo della Chiesa Cattolica, 1789; 1970; 2510.

Sigle e Abbreviazioni: CDS: Pontificio Consiglio della giustizia e della pace, “Compendio della Dottrina sociale della Chiesa” LEV, 2004. DSC: Dottrina Sociale della Chiesa. CV: Benedetto XVI, Lettera Enciclica “Caritas in Veritate”, 29. 6. 2009.

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