Matteo 10,34-39

Matteo 10,34-39

(Caritas in Veritate 15b) Non si tratta di morale meramente individuale: la Humanae Vitae indica i forti legami esistenti tra etica della vita ed etica sociale, inaugurando una tematica magisteriale che ha via via preso corpo in vari documenti, da ultimo nell'Enciclica Evangelium vitae, di Giovanni Paolo II [28]. La Chiesa propone con forza questo collegamento tra etica della vita e etica sociale nella consapevolezza che non può “avere solide basi una società che — mentre afferma valori quali la dignità della persona, la giustizia e la pace — si contraddice radicalmente accettando e tollerando le più diverse forme di disistima e violazione della vita umana, soprattutto se debole ed emarginata” [29].

Note: [28] Cfr Evangelium vitae (25 marzo 1995), 93: AAS 87 (1995), 507-508. [29] Ibid., 101: l.c., 516-518.

Dottrina sociale: suo livello fondativo, direttivo, deliberativo

(CDS 73b) La dottrina sociale riflette, di fatto, i tre livelli dell'insegnamento teologico-morale: quello fondativo delle motivazioni; quello direttivo delle norme del vivere sociale; quello deliberativo delle coscienze, chiamate a mediare le norme oggettive e generali nelle concrete e particolari situazioni sociali. Questi tre livelli definiscono implicitamente anche il metodo proprio e la specifica struttura epistemologica della dottrina sociale della Chiesa.


(Mt 10, 34-39) Pace: valore e dovere universale

[34] Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma una spada. [35] Sono venuto infatti a separare il figlio dal padre, la figlia dalla madre, la nuora dalla suocera: [36] e i nemici dell'uomo saranno quelli della sua casa. Rinnegarsi per seguire Gesù [37] Chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me; chi ama il figlio o la figlia più di me non è degno di me; [38] chi non prende la sua croce e non mi segue, non è degno di me. [39] Chi avrà trovato la sua vita, la perderà: e chi avrà perduto la sua vita per causa mia, la troverà.

(CDS 494) La pace è un valore [1015] e un dovere universale [1016] e trova il suo fondamento nell'ordine razionale e morale della società che ha le sue radici in Dio stesso, «fonte primaria dell'essere, verità essenziale e bene supremo» [1017]. La pace non è semplicemente assenza di guerra e neppure uno stabile equilibrio tra forze avversarie [1018], ma si fonda su una corretta concezione della persona umana [1019] e richiede l'edificazione di un ordine secondo giustizia e carità. La pace è frutto della giustizia (cfr. Is 32,17) [1020], intesa in senso ampio come il rispetto dell'equilibrio di tutte le dimensioni della persona umana. La pace è in pericolo quando all'uomo non è riconosciuto ciò che gli è dovuto in quanto uomo, quando non viene rispettata la sua dignità e quando la convivenza non è orientata verso il bene comune. Per la costruzione di una società pacifica e per lo sviluppo integrale di individui, popoli e Nazioni, risultano essenziali la difesa e la promozione dei diritti umani [1021]. La pace è frutto anche dell'amore: «vera pace è cosa piuttosto di carità che di giustizia, perché alla giustizia spetta solo rimuovere gli impedimenti della pace: l'offesa e il danno; ma la pace stessa è atto proprio e specifico di carità» [1022].

Note: [1015] Cfr. Giovanni Paolo II, Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace 1986, 1: AAS 78 (1986) 278-279. [1016] Cfr. Paolo VI, Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace 1969: AAS 60 (1968) 771; Giovanni Paolo II, Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace 2004, 4: AAS 96 (2004) 116. [1017] Giovanni Paolo II, Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace 1982, 4: AAS 74 (1982) 328. [1018] Cfr. Concilio Vaticano II, Cost. past. Gaudium et spes, 78: AAS 58 (1966) 1101-1102. [1019] Cfr. Giovanni Paolo II, Lett. enc. Centesimus annus, 51: AAS 83 (1991) 856-857. [1020] Cfr. Paolo VI, Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace 1972: AAS 63 (1971) 868. [1021] Cfr. Paolo VI, Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace 1969: AAS 60 (1968) 772; Giovanni Paolo II, Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace 1999, 12: AAS 91 (1999) 386-387. [1022] Pio XI, Lett. enc. Ubi arcano: AAS 14 (1922) 686. Nell'Enciclica si fa riferimento a San Tommaso d'Aquino, Summa theologiae, II-II, q. 29 art. 3, ad 3um: Ed. Leon. 8, 238; cfr. Concilio Vaticano II, Cost. past. Gaudium et spes, 78: AAS 58 (1966) 1101-1102.

Sigle e Abbreviazioni: CDS: Pontificio Consiglio della giustizia e della pace, “Compendio della Dottrina sociale della Chiesa” LEV, 2004. DSC: Dottrina Sociale della Chiesa. CV: Benedetto XVI, Lettera Enciclica “Caritas in Veritate”, 29. 6. 2009.

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