Matteo 11,7-19

Matteo 11,7-19

(Caritas in Veritate 16a) Nella Populorum progressio, Paolo VI ha voluto dirci, prima di tutto, che il progresso è, nella sua scaturigine e nella sua essenza, una vocazione: «Nel disegno di Dio, ogni uomo è chiamato a uno sviluppo, perché ogni vita è vocazione» [34]. È proprio questo fatto a legittimare l'intervento della Chiesa nelle problematiche dello sviluppo. Se esso riguardasse solo aspetti tecnici della vita dell'uomo, e non il senso del suo camminare nella storia assieme agli altri suoi fratelli né l'individuazione della meta di tale cammino, la Chiesa non avrebbe titolo per parlarne. Paolo VI, come già Leone XIII nella Rerum Novarum [35], era consapevole di assolvere un dovere proprio del suo ufficio proiettando la luce del Vangelo sulle questioni sociali del suo tempo [36].

Note: [34] N. 15: l.c., 265. [35] Cfr ibid., 2: l.c., 258; Leone XIII, Rerum Novarum (15 maggio 1891): Leonis XIII P.M. Acta, XI, Romae 1892, 97-144; Giovanni Paolo II, Sollicitudo rei socialis, 8: l.c., 519-520; Id., Centesimus annus, 5: l.c., 799. [36] Cfr Populorum progressio, 2.13: l.c., 258. 263-264.

Dottrina sociale: conoscenza illuminata dalla fede

(CDS 75b) La centratura sul mistero di Cristo, pertanto, non indebolisce o esclude il ruolo della ragione e perciò non priva la dottrina sociale di plausibilità razionale e, quindi, della sua destinazione universale. Poiché il mistero di Cristo illumina il mistero dell'uomo, la ragione dà pienezza di senso alla comprensione della dignità umana e delle esigenze morali che la tutelano. La dottrina sociale è un conoscere illuminato dalla fede, che — proprio perché tale — esprime una maggiore capacità di conoscenza. Essa dà ragione a tutti delle verità che afferma e dei doveri che comporta: può trovare accoglienza e condivisione da parte di tutti.


(Mt 11, 7-19) Amore vicendevole fine dell’umanità

[7] Mentre questi se ne andavano, Gesù si mise a parlare di Giovanni alle folle: "Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento? [8] Che cosa dunque siete andati a vedere? Un uomo avvolto in morbide vesti? Coloro che portano morbide vesti stanno nei palazzi dei re! [9] E allora, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, vi dico, anche più di un profeta. [10] Egli è colui, del quale sta scritto: Ecco, io mando davanti a te il mio messaggero che preparerà la tua via davanti a te. [11] In verità vi dico: tra i nati di donna non è sorto uno più grande di Giovanni il Battista; tuttavia il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui. [12] Dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora, il regno dei cieli soffre violenza e i violenti se ne impadroniscono. [13] La Legge e tutti i Profeti infatti hanno profetato fino a Giovanni. [14] E se lo volete accettare, egli è quell'Elia che deve venire. [15] Chi ha orecchi intenda. [16] Ma a chi paragonerò io questa generazione? Essa è simile a quei fanciulli seduti sulle piazze che si rivolgono agli altri compagni e dicono: [17] Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non avete pianto. [18] È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e hanno detto: Ha un demonio. [19] È venuto il Figlio dell'uomo, che mangia e beve, e dicono: Ecco un mangione e un beone, amico dei pubblicani e dei peccatori. Ma alla sapienza è stata resa giustizia dalle sue opere".

(CDS 55) La trasformazione del mondo si presenta come un'istanza fondamentale anche del nostro tempo. A questa esigenza la dottrina sociale della Chiesa intende offrire le risposte che i segni dei tempi invocano, indicando innanzi tutto nell'amore reciproco tra gli uomini, sotto lo sguardo di Dio, lo strumento più potente di cambiamento, a livello personale e sociale. L'amore vicendevole, infatti, nella partecipazione all'amore infinito di Dio, è l'autentico fine, storico e trascendente, dell'umanità. Pertanto, «il progresso terreno, benché debba essere accuratamente distinto dallo sviluppo del Regno di Cristo, è di grande importanza per il Regno di Dio, in quanto può contribuire a meglio ordinare la società umana» [67].

Note: [67] Concilio Vaticano II, Gaudium et spes, 39: AAS 58 (1966) 1057.
Sigle e Abbreviazioni: CDS: Pontificio Consiglio della giustizia e della pace, “Compendio della Dottrina sociale della Chiesa” LEV, 2004. DSC: Dottrina Sociale della Chiesa. CV: Benedetto XVI, Lettera Enciclica “Caritas in Veritate”, 29. 6. 2009.

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